Crai a 4,4 MLD di fatturato con 220 PDV in più
Maggio 2012. CRAI è riuscita ancora a crescere dopo l’impennata a due cifre conseguita nel 2010. I risultati segnano un incremento del fatturato grandi marche del 4% sul 2010, consolidando un fatturato alle casse di 4,400 miliardi di euro e un aumento di 200 punti vendita, che ora in totale toccano quota 2.900, grazie a una politica che punta sulla multicanalità e sull’espansione capillare sul territorio.
A crescere di numero sono stati in percentuale maggiore i punti vendita di media e piccola superficie, specie grazie ad acquisizioni di reti, nel Lazio e nella Campania – persino nella costiera amalfitana – e i negozi di profumeria, igiene casa e persona, che nell’insieme, attraverso le attività di Promotre, Pilato e Consorzio Progetto 2000, rappresentano una quota del 20% del Mercato specialistico drug, collocando il Gruppo CRAI al secondo posto.
Un’organizzazione federativa
L’assetto organizzativo è ispirato al modello federale, secondo il quale la Centrale dirige e controlla la pianificazione strategica, mentre i 18 poli del territorio garantiscono l’attività operativa, con il risultato di una capacità di risposta in ogni singola area, che genera competitività per i punti di vendita, vantaggi per il consumatore finale, in termini di adeguatezza e specificità dell’assortimento, e sviluppo dei rapporti commerciali con le aziende produttrici locali.
In risposta al periodo congiunturale, CRAI oggi offre alla sua rete, radicata su tutto il territorio nazionale, da Aosta a Siracusa e costituita per il 75% da supermercati, superette e negozi tradizionali e per il 25% da negozi specialistici, una particolare attenzione al tema dell’efficienza, mettendo a disposizione, anche delle realtà più piccole, metodologie per ottimizzare la gestione organizzativa e dotarsi di un sistema di controllo di gestione.
Nella stessa ottica, fedele a quella matrice mutualistica, in uno spirito di cooperazione, che ha visto nascere il Gruppo 39 anni fa, CRAI ha costituito un Consorzio Fidi, denominato Crai Fidi, per facilitare, in tempi di stretta creditizia, il ricorso al capitale di prestito, da parte dei punti vendita.
Nei mercati esteri, già presente dal 1994 a Malta con 100 punti vendita e dal 2006 in Svizzera, dove Crai ora conta più di 150 punti vendita nel Canton Ticino e nei Grigioni Italiani, a fine 2011 é entrata in Albania aprendo, attraverso il polo Ama Crai Est, una superette di 350 mq a Scutari, un supermercato da 900 mq a Bushat, e presto un terzo punto vendita.
Continua l’accordo con Sma
La competitività è cresciuta grazie all’alleanza siglata con SMA, secondo un accordo, operativo dal 2008 e in essere sino al 2020, che interessa non solo l’intero sistema degli acquisti, dove i buyer di CRAI interagiscono con i colleghi di SMA e AUCHAN, esercitando un ruolo paritario nelle trattative con i fornitori, ma anche, come previsto e si è già prodotto, importanti sinergie commerciali, logistiche e organizzative, come pure la possibilità per i poli distributivi CRAI di sviluppare le insegne del gruppo SMA sul loro specifico territorio, attraverso un contratto di master franchising.
Nella strategia del Gruppo un peso fondamentale ha il marchio insegna, uno dei pochi marchi storici della distribuzione italiana tuttora operativi e talmente forte da andare, primo caso nella Distribuzione Organizzata italiana, a identificare, con le prime applicazioni entro l’anno, anche i punti vendita specialistici del canale drug. Per creare distintività e valore, il marchio viene sostenuto attraverso attività e investimenti, a partire dalla campagna pubblicitaria, con il nuovo spot in onda da Settembre, riformulato secondo un nuovo format, all’insegna della convenienza, e pianificato contemporaneamente alla comunicazione e alle attività di marketing sul territorio, per poter amplificare l’intensità del messaggio.
Da segnalare è inoltre un’importante iniziativa promozionale nazionale a cards collezionabili, dedicata, prima volta per la catena, al target dei bambini.
Nuovo sviluppo alle store brand
Molte le attività e i progetti per il 2012, a partire proprio dai prodotti a marchio, per i quali CRAI si doterà di una carta dei valori etico-socio-ambientali, che rappresenterà in futuro un ulteriore elemento qualificante, per un prodotto, non solo “bello, buono, sano e conveniente, ma anche etico”. Proseguirà l’estensione del System grafico delle confezioni, studiato e avviato nel 2011, per ottenere, data la sua maggiore riconducibilità all’insegna Crai, una migliore visibilità a scaffale. Previsto è anche il riposizionamento dei Piaceri Italiani, selezione delle specialità dell’enogastronomia italiana, che si colloca nella gamma premium, come il brand, nato nel 2005, a filiera Garantita, 100% italiana, con le linee dell’Ortofrutta, delle Carni Avicole e delle Carni Rosse. Sarà inoltre ampliata la Linea Salutistica Crai in Armonia, presentata lo scorso anno.
Il tema della sostenibilità, e più in generale della responsabilità sociale di impresa, è al centro dell’attenzione di CRAI e verrà ulteriormente sviluppato. Crai InForma, partito da strumento, primo nella Distribuzione, capace di rilevare possibili intolleranze e allergie agli ingredienti contenuti nei prodotti a marchio CRAI, diventa un sistema completo di informazioni al consumatore, quali ricette, abbinamenti, valori nutrizionali, disponibili attraverso applicazioni “Smartphone-based”. Per il 6° anno consecutivo CRAI sosterrà Telethon e, novità, sono appena state lanciate le shopper solidali, che durante l’anno promuoveranno numerose associazioni benefiche a rotazione, iniziando dalla Fondazione Don Gnocchi.