Da Eataly la gamma del tartufo bianco. Completa
Febbraio 2014. Per l’autunno-inverno (ricordate le collezioni di alta moda?) Eataly Torino schiera tra l’ortofrutta e la torrefazione il banco del tartufo bianco, giusto prima di un’aula didattica dove si studiano gli abbinamenti. Per notare si nota, ma siccome è per amatori, non è gridato. Devo dire che durante la visita c’era diverse persone ferme, a occhio e croce guardavano incuriosite. Dite che il tartufo non si vede nelle grandi superfici? Che ci aveva tentato anche Iper-Brunelli a Portello? Mah… Qui siamo in Eataly dove molte cose succedono…
Il banco
Il banco si presenta come una pasticceria. Tre ripiani: pacchi dono, i vassoi, gli abbinamenti di grappa e superliquori (a marca del distributore si intende).
I vassoi
Cinque vassoi con campana di vetro, a sottolineare la preziosità. Però due sono sul ripiano più basso (tartufo nero umbro) e gli altri tre più in alto, per affermare, con questi ultimi (tartufo bianco astigiano), una superiorità merceologica, di qualità percepita e di prezzo. I tartufi sono adagiati sul un letto di ghiaietta, forse per tenere l’umidità.
I prezzi
Si passa dai 35euro/hg ai 350 euro/hg, passando dai 290 euro. Non commentiamo, abbiamo detto che siamo nel superlusso e tantè.
Gli abbinamenti
Robiola di Roccaverano, uova, carne, fonduta, tajarin (pasta all’uovo), risotto, degustazione libera: l’aula di didattica prova ad avvicinare tutto l’avvicinabile al tartufo.