Dati diversi nell’abbigliamento: +outlet + on line

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Dati diversi nell’abbigliamento: +outlet + on line

Settembre 2013. L’abbigliamento ha registrato nel 2012 una flessione del 12%. È quanto emerge dal rapporto sui consumi 2013 presentato dal vicepresidente di Coop, Enrico Migliavacca.

Il dato negativo, fote Sita ricerca, presenta però diverse sfaccettature:
. se si prende il periodo 2007-2013 il dato è ancor più insoddisfacente e addirittura raggiunge il 27%,
. la pressione promozionale, unita ai saldi, raggiunge l’incredibile cifra del 53,6%. Dato dal quale si ricava che capire quale sia il prezzo originario è davvero difficile, con buona pace per la trasparenza e dell’inganno verso il consumatore,
. le vendite on line nel solo 2012 sono cresciute del 41%, dato incoraggiante per il commercio nel suo insieme, se però si supera la quantità di negozi fisici che ancora aprono e restano aperti per un breve periodo,

. gli outlet, che sono negozi fisici e contribuiscono con la loro politica commerciale al dato sulla pressione promozionale, hanno registrato, nel 2012, +14%. E la loro crescita testimonia la bontà del formato e l’attrattività del significato del prezzo scontato, soprattutto se di marca.
In declino anche l’acquisto must, soprattutto per le donne, quello delle calzature che si segmenta in modo differente negli ultimi anni.

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