Demos e Coop: sicuri di usare le parole giuste?
Settembre 2014. Le parole, dice il regista Nanni Moretti, sono importanti. E lo sono soprattutto oggi con le invasioni di internet, lo sdoganamento di molte parolacce. I comunicatori devono prestare ancor più attenzione che nel passato.
RetailWatch pubblica volentieri questo grafico di fonte Demos-Coop, tratta dal Rapporto sui consumi 2014, che aiuta a districarsi su alcuni momenti di comunicazione.
Il quadrante è diviso fra futuro vs passato e in e out. Leggetela con calma perché aiuta a capire davvero la direzione da prendere. Lasciamo perdere il quadrante passato-out (a cominciare dalle Parole Gridate).
Nel quadrante Furuo vs In, vediamo al centro degli assi, e quindi in posizione più ecumenica La Chiesa e La Televisione. Inutile ricordare il perché di un simile successo, no?
Qualità della vita, Prodotti alimentari locali, L’Ambiente, I Giovani, Il Biologico tengono campo accompagnate da altre parole chiavi, che, a piacimenti, incrociando settori diversi, si possono usare, proprio per la loro posiitività.