Dicembre 2013. I dirigenti di Aspiag scuseranno l’approssimazione della descrizione di questo supermercato Despar, visitato in una sera invernale quasi all’orario di chiusura e con un incidente in corso, quasi di fretta. Ma l’interesse va oltre la mera e precisa descrizione perché si tratta di osservare la creazione del valore attraverso l’allestimento e il visual prodotto.
Il negozio è ubicato nel centro storico di Udine, in via Cosattini.
Il titolo esatto dell’articolo sarebbe stato: Aumentare profondità e valore con il visual, ma era troppo lungo, ci scusiamo anche del titolo non esatto.
. L’ortofrutta. All’ingresso a sx. Lo specchio posto al disopra dell’allestimento e appoggiato alla parete dà una profondità di assortimento attraverso una visione corretta, che però non è banale e rimanda a un assortimento ampio e profondo. Se Despar avesse usato le cassette di legno invece di quelle di plastica, il risultato sarebbe stato ottimale, ma ben capiamo le ragioni della scelta.
. Poco dopo, frontale all’ingresso, il banco della gastronomia. Il ribassamento occorso e l’illuminazione, calibrata e contrastata dalla greca sottostante al banco, producono lo stesso risultato dell’ortofrutta: creano valore e profondità dell’assortimento e i prodotti spiccano per visibilità.
Guardate la stessa dinamica sviluppata nei corridoi e l’alternanza del nero e del rosso. La IVa gamma sulla dx è ben visibile, come il secco di fronte.
Conclusione: l’aspetto visivo nei supermercati è sempre discutibile e molte volte arrangiato. Questo esempio sembra a RetailWatch un buon equilibrio e una buona scelta per creare valore all’ambiente, ai prodotti e all’insegna.