Marzo 2019. Comprare una sveglia o una pianta di plastica nel cuore della notte oggi è possibile. Alla stazione centrale di Zurigo c’è una vending machine di Ikea che verrà implementata in diverse altre location della Svizzera nelle prossime settimane.
L’assortimento è di emergenza: lampade a led, spine, cavi, pennarelli e piccola cancelleria.
Le opinioni dei passanti sono divise: c’è chi dice che la scelta è buona e chi sostiene che non sia né bella né esposta bene. Chi dice sarebbero meglio i cracker o le polpette e che per comprare questi oggetti sia meglio aspettare l’apertura del negozio. Chi infine dice: meglio in treno fino alla stazione che in auto fino al negozio.
È un modo diverso di fare vicinato e, visto che il centro città è la nuova tappa del retail di Ikea, questa vending machine, a giudizio di RetailWatch sta andando in quella direzione. D’altronde ormai, par di capire, il leit motiv è diversificare i canali di vendita: Ikea sta testando il pet food a Brescia Elnos (leggi qui).
Nel 2008 anche Media World in Italia sperimentò le vending machine: sia alla Stazione Centrale di Milano, sia in un paio di Autogrill, sia in un paio di negozi. Ma non andò bene soprattutto perché le forme di pagamento erano macchinose.
Nell’alimentare simili esperimenti sono stati già tentati da Simply-Auchan e Coop-Sait, ma non sono stati soddisfacenti.