E se ABERCROMBIE&FITCH chiudesse Milano per Aprire Roma?
Settembre 2011. Alla fine del mese si sono rincorse le voci sulla chiusura di Abercrombie&Fitch in corso Matteotti a Milano. Dicevano le stesse (sviluppatori soprattutto) che la location di Milano non è ottimale, meglio optare per una centrale a Roma che ha, oltretutto un bacino di utenza molto più ampio.
Vedremo come andrà a finire. Una cosa è certa: a cantieri aperti, lo scorso anno, le perplessità sulla location erano lapalissiane. Il lato destro del corso (venendo da San Babila) ha già problemi suoi (visto che molti vanno in Montenapoleone), tutt’alpiù allungano per bere il caffè al Sant’Ambroeus, figuriamoci il lato sinistro: chiedetelo a Moroni Gomma che lo ha difeso per anni. E poi ci sono i vincoli delle Belle Arti. Il palazzo è stato progettato da Giò Ponti e al primo piano il layout è diviso dal pozzo che non si può certo sopprimere. Che il management di Abercrombie non fosse felice lo si sapeva. Ottima la trovata di provocare le code, eccezionale quella di spruzzare il profumo fuori dal negozio. Ma un punto di vendita, soprattutto di queste dimensioni vive nel lungo periodo: le code si sono assottigliate e, forse, anche lo scontrino. Da qui le voci del trasloco a Roma. A Roma? Vedremo.
Punti di forza
Brand, Assortimento, Immagine, Evento continuo
Punti di debolezza
Location non ottimale, layout non ottimale, costi alti, target ristretti