E se la pubblicità fosse un danno e non un beneficio? Su mobile…

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E se la pubblicità fosse un danno e non un beneficio? Su mobile…

Nicola Pellegrini*

Sapevate che in 97 paesi nel mondo ci sono più cellulari che popolazione? Che occorrono 24 ore per denunciare lo smarrimento del portafoglio e .. 1 ora per il cellulare?  O che in Italia, un italiano su due(*) (nella fascia tra i 18 e i 65 anni) possiede uno smartphone, e questo numero è cresciuto a ritmi vertiginosi se si pensa che solo a novembre erano uno su tre? I recenti dati Audiweb mostrano un dato apparentemente sconcertante: – 10%  il tempo che passiamo al PC e addirittura calano dell’11,6% le pagine viste. Cosa succede? C’è un errore! La risposta è ovviamente no. E’ tutto corretto. Solo che stiamo diventando più “multimediali nella multicanalità” ovvero utilizziamo sempre di più cellulari e tablet oltre al “vecchio” PC. E così crescere e si sviluppano nuovi programmi (app) e “oggetti” che sono in grado di animare i nostri fedeli compagni sul lavoro e dei sempre più frequenti viaggi con i mezzi pubblici.

Ecco il QR Code
Tra questi oggetti uno dei più interessanti è il Codice QR (Quick Responce)  che è sempre più famigliare tanto che quasi il 60% (*)di noi sa cosa sono o per averli solamente visti o per averli utilizzati. Questi codici potrebbero essere utilmente impiegati per attività di promozione, comunicazione “out of home” o addirittura vendita se, come risulta dalla ricerca appena terminata da Smart Research(*), il 52% della popolazione tra i 18 e i 65 anni li scannerizzerebbe ovunque e che il 38% di chi ha la propensione a fare acquisti online, mostra la stessa positiva propensione a fare acquisti via web tramite cellulare. Allora, cosa aspettano le aziende a utilizzare “come si deve” questo economicissimo mezzo di comunicazione? Perché nonostante la crescita sostenuta degli utenti di codici QR non aumenta che di un zic la soddisfazione? La risposta è che informazioni e pubblicità su mobile se non sono contestualizzate creano più danno che guadagno.

* Smart Research
(*) Ricerca Smart Research sulla diffusione del mobile in Italia e dei QR code. Metodologia: ricerca online basata su tecnica di reclutamento casuale del campione( utenti NON remunerati )di 1109 di età tra i 18 e i 65 anni.

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