Ed ecco il nuovo Conad Nord Ovest, i suoi numeri e le sue ambizioni

Data:

Ottobre 2019. Nuovi investimenti, rafforzamento competitivo, crescita della marca del distributore e di tanti piccoli e medi produttori locali, valorizzazione della filiera agroalimentare nell’attuale, complesso mercato. E’ l’obiettivo che si pone l’incontro voluto da Conad Nord Ovest – la cooperativa nata dalla fusione tra Conad del Tirreno e Nordiconad – per presentarsi ai 1.651 fornitori delle regioni in cui opera: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Sardegna e Lazio (province di Roma e Viterbo).

L’incontro si è tenuto oggi giovedì 3 ottobre, a Bologna presso il Teatro Arena del Sole. La cooperativa opera a pieno titolo dal 1 ottobre scorso con la nuova governance: l’amministratore delegato Ugo Baldi, il direttore generale di business Alessandro Beretta, il direttore generale di servizio Adamo Ascari, il direttore commerciale Alessandro Bacciotti.

L’incontro ha consentito di sottolineare i punti di attrazione di Conad Nord Ovest, la prima piattaforma territoriale nel sistema Conad (4 miliardi di euro di vendite della rete, il 30% di quelle Conad): i freschissimi, la cura della persona e il benessere, la cura della casa. Una realtà con punti di vendita e soci imprenditori capaci di una solida relazione con i territori, tanto da essere presenti anche dove altri retailer non riescono. E’ il caso di tanti piccoli comuni italiani con meno di 5 mila abitanti in cui Conad, a livello nazionale, opera con 515 punti di vendita (il 16,2% del totale, con un’incidenza del 7,5% sul fatturato complessivo del gruppo).

La cooperativa vanta una logistica ben organizzata, che conta 220 mila mq di magazzini (8 gestiti direttamente, 4 depositi esterni) e 200 milioni di colli distribuiti, a sostegno delle vendite, con integrazione dei servizi, ingegnerizzazione dei processi, equilibrio tra servizio e costi.

In tale scenario un ruolo centrale lo ha la marca Conad, che si dimostra capace di intercettare i bisogni del cliente e innovare l’offerta dando risposta a nuove abitudini di acquisto con un assortimento completo – differente per singoli canali –, qualità, convenienza e sostenibilità (economica, sociale, ambientale). Valori che si ritrovano in ognuna delle diverse declinazioni della marca – Conad, Conad Percorso Qualità, Verso Natura, Sapori&Dintorni, Alimentum, PiacerSi, Baby Essentiae –, capaci di fidelizzare un numero crescente di persone: sono ormai 8,6 i milioni di famiglie che utilizzano i punti di vendita Conad per la spesa quotidiana e la provvista settimanale. Le produzioni sono legate a doppio filo ai luoghi e alle persone che le lavorano. Tanto che Conad vanta un’ampia scelta di prodotti creati dalla maestria di piccoli e medi artigiani di culture alimentari centenarie, italiani per più del 90%.

Per questo è un partner affidabile per crescere e generare valore, anche nell’indotto. La marca del distributore attiva in Italia una filiera che coinvolge indirettamente circa 50 settori e comparti economici, con un moltiplicatore economico pari a 2,6, uno dei più alti tra i vari comparti (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione: 2,5 – Blue economy: 1,9 – Turismo: 1,8) (Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Adm, Iri e Istat 2017).

La marca sostiene una rete di 1.500 copacker – sono italiani il 90%; piccole e medi imprese l’80% – che registrano performance positive per fatturato (+5,6%), valore aggiunto (+1,3%) e occupati (+3,4%) (Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Aida Bureau Van Dijk e Ibc, 2017) con relazioni di fornitura di medio lungo periodo (il 47,5% oltre gli 8 anni; il 37,3% tra 4 e 8 anni) (Fonte: The European House – Ambrosetti su dati Ibc e Iri, 2017).

 «E’ operativa Conad Nord Ovest, frutto di una fusione partecipata che dà nuovo vigore al nostro tipico modello imprenditoriale, per affrontare al meglio le sfide future attraverso il rafforzamento competitivo e nuovi investimenti», ribadisce l’amministratore delegato di Conad Nord Ovest Ugo Baldi«Rinnoviamo l’impegno ad essere protagonisti e leader sul mercato per qualità, per quantità, innovazione e prezzo. È un percorso di squadra, di collaborazione e stimoli continui che vogliamo perseguire con maggiore determinazione con i nostri partner commerciali. Ci aspettiamo la condivisione degli obiettivi, spirito di partecipazione e voglia di sperimentare, nell’ottica della crescita e della sostenibilità. Una partnership per affrontare le sfide ancora più vicini ai territori e a chi li vive, per essere di sostegno alle economie locali e   per valorizzare e contribuire al benessere delle comunità. L’operazione Auchan ci rafforza in questo percorso di crescita, ci consentirà di portare maggiori vantaggi ai clienti, crescere anche assieme ai nostri fornitori, ai quali mettiamo a disposizione una partnership attenta ed affidabile, da leader».

 «I territori regionali italiani hanno saputo conservare tradizioni agroalimentari che si tramandano di generazione in generazione», sottolinea il direttore generale di business di Conad Nord Ovest Alessandro Beretta«Vogliamo che i banchi e gli scaffali dei punti di vendita di Conad Nord Ovest siano sempre più vetrine di ciò che di meglio offre l’Italia in campo alimentare e che Conad rende disponibili ai clienti, anche in un ampio assortimento di Dop e Igp, frutto di culture millenarie. Per noi è una scelta di campo che dà valore alla relazione con i clienti rendendo disponibili i prodotti della tradizione ad alta garanzia di qualità e per essere di valido supporto alle economie dei territori».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.