Eridania e Foraci primi nello zucchero d’uva in cristallini
Luglio 2012. Sfidare il difficile momento che sta vivendo il mercato dei prodotti agricoli con un progetto finalizzato ad ampliare gli sbocchi commerciali e di utilizzo dei prodotti derivati dall’uva, introducendo un’innovazione nel sistema agroindustriale, dando nuova linfa al sistema viticolo siciliano e creando nuova occupazione. Con questo obiettivo è stato inaugurato a Mazara del Vallo (Tp) il primo impianto al mondo per la produzione di zuccheri d’uva in forma cristallina, totalmente naturali e della massima purezza. Il progetto introduce una innovazione, protetta da un brevetto internazionale, per l’industria in diversi settori (food&beverage, nutraceutico, cosmesi, vinicolo), dando vita a una filiera integrata che valorizza e salvaguarda il patrimonio viticolo siciliano.
A realizzarlo è Naturalia Ingredients, la new.co nata dalla joint-venture tra Eridania Sadam, sub holding del comparto alimentare e agroindustriale del Gruppo Maccaferri di Bologna, e Cantine Foraci, storica azienda siciliana specializzata nella produzione di vini, mosti e succhi derivati dall’uva esportati in tutto il mondo. Si tratta di un progetto innovativo, che coniuga il know-how tecnico e impiantistico di Eridania Sadam, maturato attraverso la controllata Sadam Engineering, e la sua conoscenza del mercato food&beverage, con la profonda esperienza di Cantine Foraci nella gestione della filiera dell’uva e nel settore vitivinicolo. Naturalia Ingredients intende affermarsi come azienda leader nella produzione e commercializzazione di zuccheri naturali provenienti dalla lavorazione dell’uva.
Il nuovo stabilimento copre una superficie pari a circa 30.000 mq e ha una capacità produttiva a pieno regime di circa 9.000 tonnellate annue di zuccheri cristallini. L’inizio dell’attività è previsto per luglio 2012 e coinvolgerà inizialmente 12 addetti, che, progressivamente saliranno a 20 per coprire tre turni giornalieri e un ciclo di produzione annuo continuo. Il totale investimento, completato nel biennio giugno 2010-giugno 2012 è di 16 milioni di euro.
Il prodotto all’avanguardia
Dall’uva si ricava il succo d’uva. Lo si chiarifica, lo si fa filtrare, lo si rettifica successivamente e si forma così il succo d’uva concentrato. Quest’ultimo in un altro processo di lavorazione viene diviso fra sciroppo di fruttosio e sciroppo di destrosio, da loro si ricava il concentrato e la successiva trasformazione in cristalli. I cristalli di fruttosio hanno una differenza sostanziale rispetto al corrispettivo fruttosio liquido, sia sotto il punto di vista logistico sia per il ciclo di vita più lungo, addirittura raddoppiato. L’industria alimentare come quella vinicola (soprattutto con prodotti deboli di insolazione che ne hanno un gran bisogno) hanno finalmente un prodotto naturale e a base di frutta anziché di amido. Da 1 tonnellata di mosto d’uva si ricavano 500 kg di cristalli di fruttosio. Un ettolitro di mosto d’uva ha un costo di circa 30 euro mentre 1 kg di cristalli d’uva hanno un costo di 6-7 euro. Da queste scarne cifre si capisce l’entità dell’investimento ricordato qui sopra e la marginalità prodotta.
Il progetto riguarderà inizialmente la clientela industriale successivamente il consumatore finale.