Esselunga crede che la sostenibilità faccia parte del business. E pubblica il bilancio

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Ottobre 2020. Il paradigma di comunicazione sta cambiando radicalmente, anche grazie al Covid. Prima molte comunicazioni aziendali erano basate sul core business, il vendere, adesso si stanno spostando sulla CSR e la sostenibilità, che impatta maggiormente sulla reputation, figuriamoci quando è doppia, come nel caso di Esselunga: produttore e retailer insieme. Esselunga, proseguendo il suo percorso di sostenibilità di attenzione ai clienti e collaboratori, al territorio, alla comunità e all’ambiente, ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2019 (fortemente voluto dalla famiglia Caprottti), nel quale vengono ripercorse le principali tappe della sua storia e in cui vengono illustrati i risultati ottenuti nel corso dell’ultimo anno, nonché gli obiettivi che il Gruppo intende raggiungere entro il 2025.

Food company e azienda della grande distribuzione, oggi Esselunga ha un fatturato di oltre 8 miliardi di euro, 25.000 dipendenti, più di 5,5 milioni di clienti fidelizzati, 3 poli logistici, 2 centri di lavorazione e 2 centri di produzione, ed è presente in 7 regioni tra il centro e il nord Italia con 162 negozi a cui si aggiungono i nuovi format di vicinato laEsse, 40 profumerie Esserbella, 95 bar Atlantic.

Nel 2019 il valore economico distribuito [1], che rappresenta la capacità dell’azienda di restituire ai propri stakeholder parte del valore economico generato e misura l’impatto che ha sulla comunità, è stato di 7,5 miliardi di euro.  Oltre il 93% del valore creato da Esselunga, dunque, è stato distribuito a fornitori, personale, Pubblica Amministrazione, finanziatori e collettività.

Esselunga nel 2019 si è dotata di una propria strategia di sostenibilità, fondata su 5 macro-pilastri, i clienti, le persone, l’ambiente, i fornitori e la comunità e ha definito ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2025. Dice Gabriele Villa, Dc di Esselunga “Che i fornitori sono un asset dell’azienda. Stiamo infatti aiutando concretamente le PMI alle quali forniamo consulenza strategica e operativa, da come fare il pack dei prodotti ai processi produttivi”. E aggiunge Roberto Selva, D mktg e comunicazione: “Stiamo affrontando cambiamenti importanti e i risultati non si vedranno subito, ma nel lungo e medio periodo”.

Quel che conta è lo stile di vita delle persone

La tutela e la soddisfazione del consumatore rivestono un ruolo centrale: offrire prodotti freschi e di eccellenza, garantire qualità ai prezzi più convenienti, contribuire alla diffusione di stili di vita sani ed equilibrati e innovare sono un impegno costante.

Etichette chiare e trasparenti, sviluppo di nuovi prodotti che rispondano a specifiche esigenze nutrizionali, rivisitazione di ricette tradizionali con particolare attenzione alla salute e l’educazione alimentare sono tra gli obiettivi per il 2025.

La valorizzazione delle persone è un’altra priorità e viene dedicata una grande attenzione alla formazione dei collaboratori, al coinvolgimento e alla comunicazione interna, alla promozione della diversità e dell’inclusione e alla sicurezza.

L’attenzione all’ambiente è massima: nella costruzione dei nuovi negozi si favorisce l’uso di energie rinnovabili.  Sono state sviluppate iniziative per ridurre l’impatto ambientale dei packaging in plastica: è il caso della sostituzione delle confezioni dei prodotti a marchio del reparto frutta e verdura con materiale interamente compostabile, progetto avviato già nel 2017. Tra gli obiettivi per il 2025 vi sono la realizzazione delle confezioni dei prodotti Esselunga in materiale riciclato, riciclabile o compostabile e la riduzione delle emissioni di gas serra del 30%. Sottolinea Roberto Selva: “Abbiamo un centro di ascolto di 200 persone che ascolta e legge tutto quello che succede nella filiera, dal campo alla tavola dei clienti, che ci permette di migliorare proprio grazie ai suggerimenti diretti e indiretti che provengono dagli stake holder”

Si rivede anche l’etica

L’azienda adotta una gestione etica, trasparente e responsabile delle filiere di produzione e fornitura, instaura collaborazioni durature con i fornitori ed è attenta alla condivisione e allo scambio di know-how. Favorisce inoltre la crescita dell’economia locale attraverso l’approvvigionamento di prodotti Made in Italy, valorizzando i localismi e promuovendo produzioni regionali.

Esselunga, sin dalla sua fondazione, si propone di contribuire allo sviluppo e al benessere economico, sociale e culturale delle comunità in cui opera. Nel corso del 2019 le principali iniziative si sono concentrate su tre macro obiettivi: redistribuzione delle eccedenze alimentari, promozione di cultura ed educazione, sostegno alla ricerca scientifica grazie a collaborazioni con realtà quali la Fondazione Telethon e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Tra i numerosi progetti portati avanti figura l’iniziativa Amici di scuola, che dal 2015 ha permesso di distribuire oltre 80 milioni di euro in materiale scolastico a più di 13.000 scuole italiane.

Il parere di RetailWatch

Potete scaricare qui il bilancio integrale. Si tratta di un corpus di informazioni impressionante e dettagliate divisi nei quattro pilastri-obiettivi dell’azienda. Si ricavano molti dati e passaggi che non si conoscono sempre. È un po’, anche, un bigino sul come impostare o fare il proprio bilancio di sostenibilità. E poi è bello, ben impaginato, ben illustrato e equilibrato. Lo avevamo già scritto commentando il bilancio di sostenibilità di Decathlon (leggi qui): il bilancio deve essere un documento ben leggibile, trasparente, di ampio respiro, dettagliato nel racconto. E bello, oltre che utile, da sfogliare, perché con il bello non si sbaglia mai. Come nel caso di Esselunga.

[1] Riclassificazione del Conto Economico secondo il principio di competenza e secondo quanto previsto dallo Standard GRI 201-1 Valore economico direttamente generato e distribuito.

1 commento

  1. Grazie per aver condiviso queste INFO, gentile Rubinelli. A mio avviso, è’ un servizio di elevato valore e importanza. Buon proseguimento. Gianfranco L

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