Maggio 2019. Mentre qualcuno si affanna a dire che non basta più segmentare per tipologia di canale ma bisognerebbe segmentare solo per nome dell’insegna, i rispondenti al nostro sondaggio dicono con chiarezza (e in molti modi) almeno nel B2B e nella professione bisogna segmentare per canale. Ecco i risultati del sondaggio:
Continueremo a chiamare tutte le insegne citate discount nonostante la pubblicistica ne voglia qualcuno addirittura nel segmento dei superstore (detto per inciso su Eurospin: non basta aprire un solo discount di 2.500 per definire l’intera catena come un insieme di superstore, non credete?).
È più interessante vedere come si compone l’assortimento delle singole insegne e guardare all’incidenza nelle vendite delle MDD, le marche del distributore, e all’apporto delle IDM, le marche industriali.
Una precisazione sulle IDM: molte referenze sono vendute a spot, cioè in promozione, quando la promozione è terminata non c’è più traccia di quella singola referenza dell’IDM. Forse conteggiando così le incidenze delle IDM alcune percentuali riportate nella tabella qui sotto cambierebbero.
NB: musica da leggere per questo articolo: Gioacchino Rossini, La scala di seta, Ouverture