Excelsior Milano, tra fisicita’ e comunicazione
Febbraio 2013. Excelsior Milano è un’operazione di branding certamente riuscita. Forse più vetrina che generatore di business, Excelsior è il prima passo compiuto dal Gruppo Coin per portare in Italia – aprendo nel prossimo futuro anche in quelle città di provincia che saranno il vero generatore di business – un po’ di avanguardia internazionale. Di Excelsior ci piace tutto, o quasi: bellissimo lo spazio che riesce ad essere minimal, modeno e accogliente; coesa l’experience all’interno del punto di vendita; elegante l’identity, sorprendente la selezione dei prodotti: insomma, quando varchi la soglia hai lasciato un marciapiede di Milano e ti sembra di essere nel mondo.
Unico punto debole continua a essere la ristorazione: sia il ristorante sia il bar non sono all’altezza del resto, un po’ banalotti e senza carattere. Con questa insegna Coin completa la sua copertura retail di tutti i possibili target di consumo: con Coin, che copre la pancia del mercato, Oviesse il basic di tendenza, Upim – che dopo una infelice parentesi frutto di un posizionamento artificioso – il basic timeless (e da quest’anno anche il primo prezzo) e Excelsior, appunto, luogo di attrazione per consumatori sofisticati e sperimentatori.