Febbraio 2019. EXNUDO nasce a Milano per rivoluzionare il concetto di bere vino, spogliandolo del superfluo e rendendolo fruibile per quello che è. Solo vino buono.
Via l’etichetta, via la bottiglia. E via anche tutto il bla bla del quale ormai ci si riempie la bocca più che del vino stesso.
E tolto tutto questo cosa resta? Un vino fatto come si deve e con tanto di enologo che però resta nascosto perché il protagonista è solo il vino. Un vino che ha stupito tutti quelli che lo hanno assaggiato nella lunga fase test e che lo stanno assaggiando ora. Nessuno ha mai bevuto dei vini di questa qualità in cartone.
Vino Exnudo è infatti confezionato in Bag in Box: una sacca di plastica che mantiene il vino sotto vuoto, inserita in una scatola di cartone, comodo da trasportare e non fragile da far cadere. Un tipo di confezione ancora poco diffuso in Italia ma da anni affermato in molti Paesi europei.
Il Bag in box di Exnudo, con la sua grafica super cool mai vista nel mondo del vino, presenta altri vantaggi, per esempio si conserva per almeno un mese dopo l’apertura. E si può aprire e chiudere quante volte si vuole, per berne anche solo un bicchiere, perché la qualità non ne risente grazie a una valvola che si apre solo azionando il rubinetto e, last but not least, è impossibile che sappia di tappo, per il semplice motivo che…non c’è nessun tappo!
Per ora i primi vini selezionati, sono un rosso toscano e un bianco siciliano, adatti a tutti e a tutte le occasioni ma l’enologo nascosto sta già lavorando per selezionare i prossimi vini Exnudo.
Exnudo è disponibile online con consegne solo nella città di Milano (per ora) e in negozi selezionati.
Exnudo è quello che resta di buono del vino, quando togli tutto quello che c’è intorno: il tappo, la bottiglia, l’etichetta. Ma anche il fare scena, il parlarsi addosso, i riti, il tirarsela da intenditori. Cosa resta? Il vino. Buono. Exnudo.
EXNUDO. DIVERSAMENTE VINO
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Per maggiori informazioni, domande e degustazioni:
ADRIANO ALETTI CO-FOUNDER
- Obiettivo: semplificare l’esperienza del vino. Se ami il vino non è detto che ti faccia piacere tutta la complicazione della scelta, la difficoltà del linguaggio, la scomodità del consumo in bottiglia (Stappare, ri-tappare, dopo tre giorni il vino non è più buono).
- Se bevi una birra, nessuno ti chiede di essere un esperto di Luppoli. Il vino per recuperare credibilità dopo lo scandalo del metanolo ha creato una sovrastruttura forse esagerata. Non siamo tutti sommelier!
- Innovare nel mondo del vino che è la industry più tradizionalista al mondo. Innovare senza snaturare il prodotto (vedi BlueWine) ma creando un brand più accessibile.
- Bag in Box: La sfida di affermare un formato che all’estero funziona e che in Italia è snobbato.
- Vini di qualità in cartone. Questi sono vini buoni. 19.90€ per tre litri vuol dire 5 € a bottiglia. Rispetto a quel livello di prezzo sono eccezionali.
- Target dai trenta anni in su. Bevi, ti piace il vino ma non hai voglia di troppi sbatti.
- Tutti ci chiedono: ma qual è la storia di questo vino? LA storia è che è un vino che non vuole dire le stesse cose che dicono tutti gli altri vii. Se va al Vinitaly, tutti i produttori dicono le stesse cose.
- Solo due vini? Certo, cominciamo a piccoli passi. Poi ne seguiranno altri.
- Vendita on line in tutta Italia.
- Test retail offline al Finiper del portello dal 28 febbraio al 3 marzo.
Ma insomma, per me è un vino assolutamente ordinario. Certamente superiore ai “normal” vini in brik, ma a questo prezzo riesco a comprare bottiglie di vino secondo me nettamente superiore.