Expo Milano? Lezioni per il retail

Data:


Expo Milano? Lezioni per il retail
 
Giugno 2015. E se Expo Milano fosse un grande Centro Commerciale? Quali lezioni positive e negative potrebbe dare in termini di retail?
 
Layout: le varie “insegne” (padiglioni, partners, servizi, …) sono ben distribuite nello spazio che abbraccia il visitatore in un percorso ricco di emozioni, stimoli all’acquisto, contenuti istituzionali e servizi (toilette, aree picnic, infermerie, aree gioco bambini, ristoranti, aree fumatori, …).
Le varie offerte sono segnalate lungo tutto il percorso e volontari (a piedi e in info point) sono disposti su tutta l’area per fornire mappe, indicazioni e suggerimenti.
Il decumano, che taglia in longitudine l’area, è il corridoio più ampio e trafficato sul quale si affacciano i padiglioni dei principali paesi partecipanti. Il cardo è invece dedicato all’Italia e a una delle maggiori attrazioni: l’Albero della Vita. È dunque facile intuire anche qual è il fattore limitante in questo layout: con una superficie di ca. 1 milione di mq decisamente troppo grande per essere visitata in 1 giorno (ma anche 2 o 3), i visitatori si concentrano su queste vie principali. Questo crea un certo senso di frustrazione: nei visitatori che hanno l’impressione di non aver visitato abbastanza e soprattutto nei partner che si trovano nella cintura esterna, in seconda fila rispetto al decumano.
Voto: 3
 
Vetrine: Anche se in Expo le vetrine sono praticamente inesistenti, c’è molto da imparare dalle facciate dei padiglioni dei paesi e dei partner. Hanno infatti saputo integrarsi nell’identità del disegno generale pur attraendo il visitatore per caratteristiche estremamente diverse che stimolano tutti i sensi.
Tutte le regole del visual sono rispettate e stravolte nello stesso tempo trasmettendo un senso di dinamicità e positività.
Voto: 4
 
Personale: hostess, volontari, sicurezza, polizia, addetti al pronto soccorso, addetti alle pulizie… insomma proprio tutti rappresentano perfettamente lo spirito di Expo che è quello dell’accoglienza! L’entusiasmo di partecipare a un progetto così originale e lo spirito di gruppo si respirano nell’aria e si trasmettono al visitatore che si sente in un mondo positivo e propositivo.
Tanti giovani (ma anche molti over 50) impiegati nelle varie attività.
Voto: 5
 
Intrattenimento: sicuramente uno dei punti di forza di Expo che, a un mese dall’inaugurazione, dimostra giorno dopo giorno di ampliare la sua offerta quotidiana non ancora perfetta ma promettente!
Voto: 3
 
Gestione del picco: code ovunque nei momenti di forte afflusso. Da osservare però i metodi che i diversi padiglioni hanno adottato per intrattenere il visitatore anche mentre è in attesa. Alcuni esempi: esperienze in sequenza, quiz con cui divertirsi, video informativi, spettacoli dal vivo, …
Voto: 3
 
 
Punti di forza:
  • Impatto scenico
  • Informazioni: segnaletica, volontari, infopoint, mappe, totem, annunci
  • Intrattenimento
  • Gestione delle code
  • Personale
Punti di debolezza:
  • superficie totale molto estesa (circa il doppio di Disneyland Paris)
  • gestione del traffico e della visibilità dei partner in “doppia fila” rispetto al Decumano 
Marianna Marcuzzo
Smile to Move Training
 

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Come se la cava Aldi nella prossimità?

Dopo aver riscontrato alcune problematiche nell'Aldi di Borgaro Torinese a gennaio 2025, siamo passati anche dal negozio di Milano in via Galvani, più piccolo e posto in un bacino pedonale. La situazione qui si presenta diversamente o le criticità sono sempre le stesse?

C’è un divario eccezionale nel margine tra Unicoop Firenze & Esselunga

Unicoop Firenze opera con un margine sui consumi percentuale decisamente più basso rispetto a quello di Esselunga, diminuendolo di anno in anno con la crescita dei ricavi. Si tratta di una strategia premiante e, soprattutto, sostenibile?

Il Consorzio del Pinot Grigio DOC delle Venezie evidenzia la differenza nel consumo di vino tra Italia, Nord America & UK.

Presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Consorzio DOC delle Venezie presenta, in collaborazione con Eumetra, società di market research, uno studio che mostra differenze evidenti tra l'Italia ed i Paesi anglofoni dell'Atlantico, nelle modalità di consumo dei vini.

Schizza il prezzo delle uova negli USA:Cause del fenomeno e prospettive per il futuro.

Nel corso degli ultimi mesi il prezzo delle uova negli Stati Uniti è aumentato in modo significativo, creando disagi per i consumatori e preoccupazioni per il settore della vendita al dettaglio. Secondo i dati più recenti, il costo medio di una dozzina di uova ha raggiunto i 4.95 dollari a gennaio 2025, segnando un aumento del 65% rispetto all'inizio del 2024 e superando il precedente record di 4.82 dollari del gennaio 2023.