Novembre 2012. Fahrenheit è una libreria di Roma in Campo de’ Fiori al 45 che continua in modo inossidabile ad attrarre clienti bibliofili.
. Layout. Due sale e un lungo corridoio che le raccorda. Lo spazio è dettato ovviamente dalla conformazione e dalla presenza dei plinti ma l’ergonomia è stata studiata da tempo e non c’è il rischio anche con la prseenza di qualche cliente in più di urtare libri o gadget. I tavoli centrali guidano il percorso insieme a qualche memorabilia vistosa.
. Attrezzature. Di legno e scompaiono quasi subito alla vista per lasciar parlare i libri e i loro autori, le loro idee, la loro storia.
. Assortimento. Non generalista ma con qualche focus di specializzazione, ad esempio il cinema, con rare edizioni. Alcune fotografie in vendita e gadget su misura completano l’offerta.
. I librai. Si lamentano, come tutti i librai, ma tengono duro e hanno mestiere da vendere, difficilissimo rimpiazzarli, ma questo è il bella della libreria specializzata dove ogni cosa costa tempo e fatica.
. Vetrine. Una con un buon visual e due soli focus, da imparare per la semplicità, vecchia e lineare, ma sempre ben visibile e apprezzabile.
.Toilette. Certo che non c’è ma siamo a Roma e i bar della piazza fanno usare la loro senza codici dello scontrino e troppe storie.
Punti di forza
Location, Assortimento calibrato, Gadget congruenti.
Punti di debolezza
Il libraio non sempre a voglia, come tutti i cavalli di razza, di dare pillole di saggezza, ma capita anche nelle GSS. Pulizia di conseguenza da tenere d’occhio