Feltrinelli-Duomo/Mi: passato, futuro e ergonomia
Maggio 2015. Mentre molta parte della business community sta discutendo dell’antinomia grande vs piccolo (o, peggio, della rottamazione dei pdv) ecco che la Feltrinelli se ne esce ben bella in piazza Duomo a Milano con un 2.500 mq su un’unica piastra con la libreria più grande d’Italia, mettendo insieme, finalmente, Feltrinelli e Ricordi, passato e presente. Ma anche futuro perché, imparata velocemente la lezione dell’omnichannel (e quindi internet nel pdv) ha capito che bisogna dare al consumatore tutte le opportunità di acquisto che vuole: sarà lui a scegliere come comprare.
Cos’è cambiato
Questa libreria ha come competitori la libreria Rizzoli a 20 mt in linea d’aria sempre in Galleria Vittorio Emanuele (fisica tradizionale, ha ritirato troppo presto i tablet dalle gondole e si affida alla App, vedremo fra un po’ con quali risultati) e Amazon, il quale, nonostante venda ormai di tutto ha radici troppo storiche e solide nella vendita di libri. E proprio per questo ha lavorato (progetto Miguel Sal&C.) su:
. sull’ergonomia, un capolavoro di ribaltamento e di limatura degli spazi, finalmente davvero agibili,
. un ambiente meno tetro che nel passato: grazie alle gondole bianche e al legno chiaro delle attrezzature, e a una illuminazione per focus con faretti,
. alla presenza dell’interattività con il virtuale,
. a una maggior presenza dei librai, slegati dai loro box e adesso liberi di girare con un tablet in mano e di consigliare e rassicurare e vendere,
. a un assortimento di 70.000 titoli disponibili in store, recuperando oltre alle specialty di Ricordi (musica e spartiti e libretti) le specialty di nicchia, raggruppandole sotto nuove categorie/mondi: Home Sweet Home (design, arredamento e bricolage e cucina), Body, Soul&Mind (psicologia, benessere fisico e mentale, self help). Ai libri è necessario aggiungere 24.000 titoli fra cd e dvd). E poi altre nicchie anch’esse potenziate come fumetti e graphic novel.
Spazio importante per i libri in lingua straniera.
Che dire poi della parte Kidz, il brand per i bambini (8.000 fra libri e giochi didattici)? In questo spazio sono state ricavate die zone asimmetriche del silenzio. È un altro modo per fare di Feltrinelli un luogo distintivo.
Grande cartoleria
Se proprio vogliamo trovare un neo è il gigantismo della cartoleria (privati con punte di ufficio) che rispetto però al passato contiene meno gadget e più articoli complementari. D'altronde la cartoleria è, da sempre, complementare al libro, e viceversa. C’è anche volontà di up grading con diverse marche qualificanti.
La Parete
Da guardare con attenzione la Piazza degli eventi, e quella Parete metallica che permette di allestire mostre con fotografie che si possono impaginare attraverso un meccanismo magnetico. Una soluzione organizzativa e espositiva di non poco conto per cambiare sfondi in velocità e con costi ridotti.
Completano il negozio il Salotto LaEffe, dedicato al Canale 50 del digitale terrestre dove Feltrinelli sta sperimentando gli effetti del proprio brand nel mare magnum dell’etere e nella piazza di raccordo per andare nello spazio Ricordi un pianoforte a coda targato Feltrinelli.
Come di consueto il negozio si è già dotato di un fitto calendario di eventi, ormai parte integrante dell’assortimento (libri+informazione+servizi) del punto di vendita.
La toilette è in comune con il multipiano Autogrill-IlMercato.
Punti di forza
Location, Assortimento, Redistribuzione di spazi e assortimento, Ricordi valorizzata, Sedute moltiplicate
Punti di debolezza
Due tipi di pavimento: quella dalla parte dell’ingresso di Galleria Vittorio è su galleggianti e anche se di laminato il piede si riposa per il molleggiamento del galleggiante, la parte del negozio di Piazza Duomo è su laminato incollato e il piede non ha riposo, dopo ore di shopping, forse bisognerebbe mettere un pavimento più idoneo.
La sostenibilità di Feltrinelli/Milano-Duomo
Impatto ambientale 3
Solidarietà 4
Legami con il territorio 4
Naturalità 4
Artigianalità 3
Scala di valori da 1 a 5