Maggio 2019. Comunque la pensiate sulla innovazione, questa è innovazione con la I maiuscola (come IperLaGrandeI). Provare il prezzo dinamico per ridurre gli sprechi e dare al cliente il giusto prezzo-sconto non è una passeggiata. Il direttore dell’IT di Finiper, GianMaria Gentile, parla con sicurezza ma per arrivare a questo risultato deve aver sudate le 7 camicie classiche e perso qualche notte di sonno.
Diciamo subito che per applicare il prezzo dinamico l’etichetta del prezzo nella vasca dei freschi deve essere dotata di GS1DataBar. E qui c’è da superare il primo ostacolo perché tutti i reparti di produzione di Finiper hanno già il GS1DataBar, mentre molte industrie fornitrici ancora non l’hanno applicato, ma se vorranno partecipare a questa innovazione dovranno dotarsene.
GianMaria Gentile spiega nel filmato il concetto di prezzo dinamico.
Aggiungiamo qualche passaggio e qualche considerazione.
La soluzione ideata dalla startup israeliana Wasteless, accelerata all’interno del foodtech accelerator di cui Finiper fa parte, consiste in un algoritmo che mette insieme per ciascuna referenza il livello di stock, la rotazione, la shelf life. In questo modo vengono inviati in cassa e sull’etichetta elettronica due prezzi per una referenza: uno è il prezzo pieno del prodotto e l’altro è quello scontato per favorire lacquisto da parte del cliente del prodotto con scadenza ravvicinata.
Il prezzo dei prodotti con scadenza più ravvicinata vengono calcolati ogni sei ore diminuendo progressivamente allaumentare del rischio di invendibilità
Il prezzo affronta il margine ridotto del prodotto scontato, che a sua volta riduce lo spreco, e il ciclo si chiude.
I primi risultati, dice Gentile a RetailWatch, sono incoraggianti. Finiper ha allestito 4+1 vasche per lanciare questa innovazione, 4 per l’industria e 1 per la sua Filiera garantita.
È stato allestito un sistema di comunicazione a giudizio di RetailWatch abbastanza complesso da leggere. Il cliente d’altronde cerca il suo prodotto, ad esempio la carne macinata, guarda nel pozzo refrigerato vede i due prezzi con due date di scadenza e sceglie ovviamente la data più vicina che dà garanzie di freschezza a sufficienza. Forse la comunicazione questa volta è un di più.
È un primo passo che trasformerà il concetto di spreco nel retail, di sconto e di prezzo dinamico. Un passaggio chiave che distinguerà ancor più il retail fisico da quello virtuale.
A RetailWatch risulta che sul prezzo dinamico stiano lavorando in tanti, il più vicino a partire sembra l’olandese HalbertHeijn, secondo, sempre un olandese, Jumbo.
L’opinione di RetailWatch è che questo sistema sia più in linea con il concetto di sostenibilità e di lotta allo spreco di molti altri progetti (alcuni estremamente volontaristi) in essere in Italia.
Ottimo … finalmente si cominciano a sfruttare le opportunità offerte dalla codifica GS1, che offrono grandi spazi per automatizzare i processi di gestione delle merci, migliorando la sostenibilità, la tracciabilità, la rotazione e la profittabilità
Ora è auspicabile che altri seguano l’esempio.
Ottima innovazione facilità le aziende che lavorano sui grandi assortimenti e sul rispetto del cliente e della sostenibilità
Complimenti. Innovazione che coniuga vantaggio al cliente e vantaggio all’ambiente
La massima evoluzione di un modello adottato oltre vent anni fa da billa che tra i primi adottava lo sconto sulla shelf life… qui però siamo davvero al top per un mondo da rendere urgentemente sostenibile . Bravissimi
E’ un modello adottato da Auchan France già dai primi anni 90. Unico limite era la sorveglianza attenta della risorsa umana (a mio parere) con scarso risultato contabile e di utile .
. Oggi con questa innovazione (Gs1) le Aziende e piattaforme di distribuzione moderna che sono chiamate sempre più ad automatizzare e rendere sostenibili i processi di gestione delle merci (specialmente i freschi e freschissimi)
Si miglioreranno molto il profitto e quindi la corretta rotazione delle merci, ottimizzando la sostenibilità dell’ intero processo produttivo e di corretta rotazione dei prodotti.
finalmente la tecnologia aiuta veramente a combattere lo spreco e gestire le merci in maniera strategica.