Aprile 2012. Gardenia e Limoni hanno presentato la strategia commerciale di prodotto e di negozio per i prossimi tre anni.
Sia Gardenia sia Limoni hanno investito in una nuova “pro-attività” che sarà fatta di anticipazioni, comprensione dei segnali deboli, interpretazione dei trend, indagine sui mercati internazionali alla ricerca di quei prodotti che sappiano interpretare una modernità in perenne (ormai) e veloce (ahimè) mutamento.
Il 12 di aprile le due insegne hanno presentato il primo step dei risultati di questa ricerca, durato due anni rispondendo ai principali “bisogni aperti” della profumeria italiana. Esclusività, prodotti bio e naturali, nuove segmentazioni (come Omun con linee dedicate alle mamme in attesa) che porteranno nuova competizione in un settore che non conosce soste sia nella profumeria sia nel beauty.
RetailWatch ha voluto intervistare Fabio Pampani, AD di La Gardenia. Sentirete direttamente da lui le risposte. Non siamo riusciti a strappargli una risposta netta sulla nascita di corner monomarca con, ad esempio, Maison-Bio, che potrebbero portare anche alla nascita di una vera e propria insegna, ma è chiaro che, nonostante la riservatezza di Fabio Pampani, la strada maestra è questa.
Punti di forza
House brand, Brand esclsuivi
Punti di debolezza
Lentezza nella trasformazione della rete rispetto alla velocità di cambiamento dei bisogni e dei desideri dei/delle clienti