Gasbarrino-U2/CFMT/Cibiesse: innovare nel retail
Settembre 2014. Mario Gasbarrino Ad di Unes U2 (Gruppo Finiper), uno degli speaker a Innovare nel Retail, il convegno a cura di CFMT e CfiGroup che si terrà il 21 ottobre a Milano, indica in modo pragmatico i sei momenti dell'innovazione nel retail alimentare:
. Scegliere un posizionamento distintivo e perseguirlo in modo coerente,
. Spostare l'attenzione dagli acquisti al punto di vendita,
. Meno enfasi sul grocery a favore dei freschissimi.
. Maggiore attenzione al prezzo a scaffale più che alle promozioni,
. Ridare centralità alle persone nel pdv,
. Ridare centralità alla marca del distributore
Ecco, invece, la locandina e la premessa del convegno:
INNOVARE NEL RETAIL: discutiamo su come, quando e perchè – Milano, 21.10.14
Il tasso di innovazione del retail italiano sembra sempre inferiore al bisogno: il settore non tiene il passo dei cambiamenti di aspettative dei clienti. I conti economici soffrono. Il retail negli Usa è una vera e propria industry, dove tutto è codificato e quasi nulla è lasciato al caso. La soddisfazione del cliente deve seguire un percorso strutturato Il parallelo Usa-Italia segnala una serie di discrepanze:
– Per quale motivo i clienti americani sono più soddisfatti di quelli italiani relativamente alla loro esperienza d'acquisto?
– Come fanno alcuni retailer americani a raggiungere l'eccellenza, mentre il nostro sistema di offerta risultano essere più omologate tra loro?
– Quale ruolo gioca l'on-line ed in particolare il rapporto tra on/off-line nel generare esperience?
Abbiamo posto queste e altre domande, supportate dai dati del Retail Satisfaction Barometer di Cfi Group, ad un panel di retailer italiani. Vogliamo capire meglio il perchè di queste differenze e individuare come, attraverso l'innovazione, non solo tecnologica, sia possibile colmare questo gap e fidelizzare meglio il cliente.
INNOVARE NEL RETAIL: discutiamo su come, quando e perchè – Milano, 21.10.14
Il tasso di innovazione del retail italiano sembra sempre inferiore al bisogno. Il cambio di comportamenti e aspettative dei consumatori, internet, la continua incertezza economica destabilizzano molti business model. I conti economici soffrono. Ma cosa cambiare e a quali costi? Quali risultati aspettarsi? Il retail negli Usa è una vera e propria industry, dove tutto è codificato e quasi nulla è lasciato al caso. Il parallelo Usa-Italia segnala una serie di discrepanze:
– Per quale motivo i clienti americani sono più soddisfatti di quelli italiani relativamente alla loro esperienza d'acquisto?
– Come fanno alcuni retailer americani a raggiungere l'eccellenza, mentre il nostro sistema di offerta risulta essere più omologato?
– Quale ruolo gioca l'on-line ed in particolare il rapporto tra on/off-line nel generare experience?
Riccardo Becagli-Hello bank!, Bruno Berni-Cfi Group, Marco D'Arrigo-California Bakery, Massimo Fabbro-Dinn!, Mario Gasbarrino-Unes, Mario Maiocchi-Mondadori Direct, Roberto Meneghesso-McArthurGlen, Luigi Rubinelli-Retail Watch, Antonello Sinigaglia-Lillapois, Giuseppe Tamola-Zalando, Laura Zanfrini-Cibiesse hanno avviato un confronto anche partendo dai dati del Retail Satisfaction Barometer di Cfi Group.
Il 21 ottobre apriamo la discussione: noi ci saremo tutti, l'aspettiamo! Vogliamo capire meglio il perché di queste differenze e individuare come, attraverso l'innovazione, non solo tecnologica, sia possibile colmare questo gap e fidelizzare meglio il cliente.
Martedì 21 ottobre dalle 8.30 alle 11.30_presso CFMT Business School – via P.C. Decembrio, 28 – Milano
Per contatti ed informazioni: segreteriacbs@cfmt-bs.it T. 02 87399330
molto interessante l’incontro peccato che capita in pieno Sial (Parigi) e molti operatori dovranno scegliere. Un piccolo suggerimento per le prossime che vorrete organizzare, valutate i calendari degli altri eventi programmati per garantirvi una partecipazione ancora maggiore.