Gasbarrino-Unes U2: basta centrali, più store brand
Maggio 2013. Mario Gasbarrino è intervenuto a una tavola rotonda organizzata da IRi a TuttoFood con Alberto Frausin – Amministratore Delegato – Carlsberg Italia, Roberto Gheritti – Direttore Commerciale Italia – F.lli Saclà,Francesco Pugliese Direttore Generale – Conad. Ecco un estratto del suo intervento.
“Il sistema del largo consumo è diventato troppo ampio, sia di imprese di produzione sia di distribuzione.
Il mercato è passato da essere una botte a una clessidra e nella clessidra molti non possono entrare: purtroppo ci sono aziende, sia nella Gd che nell’IDM, che non hanno futuro”.
. “La GD ha due mali. Il primo è che deve reiventare il modo di stare insieme. Le supercentrali, ormai, sono aria fritta. Il secondo sta nei formati perché oggi la GD è arretrata. Nei canali del non food è avvenuta una rivoluzione. Anni fa uno che comprava alla Standa non sfoggiava ciò che aveva acquistato, mentre oggi chi compra da Zara o Ikea se ne vanta, proprio perché quel prodotto è low cost- high value.
Nel largo consumo alimentare siamo ancora in un treno con due classi di viaggiatori: il supermercato e il discount. Se le private label non arrivano a detenere una quota di mkt del 50% vuol dire che ci troviamo di fronte a un mercato sottosviluppato.
La contrattazione così com’è concepita non funziona più, è un ricatto e basta. Ma se non riusciamo a soddisfare la domanda di convenienza vera, il cliente cambia canale, con buona pace di tutta la GD e dell’IDM, altro che difendere i portafogli prodotti”.