Gli effetti del Coronavirus sui comportamenti di acquisto e di consumo secondo Nielsen

Data:

Marzo 2020. Durante la settimana tra lunedì 2 marzo e domenica 8 marzo, le vendite della Grande Distribuzione Organizzata continuano la crescita. É la seconda settimana con trend positivo a doppia cifra, rispetto alla stessa settimana del 2019: +11,0% a valore a parità di negozi.

Come nella settimana precedente è il Sud Italia a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +20,9%. Seguono Centro (+12,9%), Nord Ovest (+7,9%) e Nord Est (+7,5%).

“Anche la scorsa settimana è continuata la corsa agli acquisti degli italiani. Anche nei giorni immediatamente precedenti il decreto dell’8 marzo le vendite della GDO sono cresciute a ritmo sostenuto per poi esplodere nella giornata di domenica a seguito delle nuove misure restrittive – dichiara Romolo de Camillis, Retailer Service Director di Nielsen Connect in Italia – La crescita delle vendite testimonia, per la terza settimana consecutiva, la disponibilità dei prodotti sugli scaffali e la capacità organizzativa della filiera del largo consumo di fronteggiare la situazione eccezionale.”

A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Discount (+15,4%) e nei Supemercati (+15,4%), seguiti subito dai Liberi Servizi (+10,1%). Crescita sotto media per gli Specialisti Drug (+5,9%) e per gli Ipermercati (+5,1%).

Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 2 a domenica 8 marzo è stato del +82,3%, in linea con il trend della settimana precedente.

Si accentua il calo dei format Cash & Carry, con un trend negativo del -22,6%. Il format, canale principale di approvvigionamento per la clientela professionale e operatori HoReCa, (ospitalità, ristorazione), che potrà vedere una ripresa solo alla fine della quarantena, con la riapertura dei servizi di bar e ristorazione al pubblico.

La cronaca della settimana: da lunedì 2 a dome­nica 8 marzo

Lunedì 2 marzo fa registrare un calo delle vendite del -4,9%, mentre i restanti giorni della settimana mostrano tutti trend positivi rispetto alle stesse giornate del 2019. La crescita si attesta quotidianamente intorno al +7,8%, fino a domenica, quando il trend raggiunge il picco +20,6% a totale Italia, trainato soprattutto dal Sud (+45,8%).

Il dettaglio: le categorie

La crescita delle vendite nel corso della settimana 10 del 2020 continua a essere trainata da alcune categorie di prodotti, la cui maggior domanda è riconducibile a tre “effetti”. Inizia a evidenziarsi anche un calo in altre categorie.

  1. effetto “stock”, con aumento a doppia cifra di alcune categorie della Drogheria Alimentare a lunga conservazione, quali riso (+28,8%), pasta (+29,6%), conserve animali (+19,9%) e conserve rosse (+32,7%). In termini di valore assoluto, sono i Prodotti da Forno a generare la maggiore crescita, in particolare Pasticceria e Biscotti. In aggiunta, nel comparto degli Ingredienti Base (+40,2%) spicca la farina (+57,5%) e nel comparto Surgelati (+18,4%) spicca il pesce al naturale (+23,0%). L’effetto stock impatta positivamente anche sulle vendite del latte UHT (+20,2%). Sotto media la crescita delle bevande (+6,8%), trainate principalmente dai comparti birra (+10,4)  e vino (+9,6%).
  1. effetto “prevenzione e salute”, con un aumento delle vendite delle categorie del Cura Casa (+19,6%), trainata in particolare dal segmento Detergenti Superfici (+37,8%) e dalle Commodities (+102,3%); cresce leggermente sotto media il Cura Persona (+10,4%), mentre le singole categorie continuano a performare bene: il parafarmaceutico (+94,9%), la carta igienica (+17,3%, preponderante però in termini di fatturato), le salviettine umidificate (+216,3%) e i fazzolettini di carta (+30,6%). Continua anche la crescita di sapone per le mani, liquido e solido, con un trend del +64,3%, e la crescita dei saponi intimi con un +25,2%.
  1. effetto “resto a casa”, molte categorie legate all’estetica e al consumo fuori casa vedono un calo nella settimana 10, da segnalare: Cosmetica (-17,3%), Profumeria (-23,1%), Depilazione (-6,7%), Snack Dolci (-3,5%), Kit per merende dolci (-11,7%), Kit fuori pasto salati (-51,5%)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

GruppoArena Vs EuroSpin Sicilia. Come la concorrenza discount impatta su un leader regionale.

Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un'azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.

MD vs Dimar. Due modelli a confronto.

I modelli di business vincenti in ambito super e discount sono profondamente diversi. Analizziamo quelli di due aziende importanti (Dimar & MD), scoprendo che non sono sempre i discount a fare la parte del leone nel produrre profitto.

Carrefour & gli errori da evitare nel Franchising.

Carrefour in Italia ha privilegiato lo sviluppo del franchising. Analizziamo le sfide che derivano da tale settore e i numeri di una società (GS SpA) molto importante per il Gruppo.

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.