Il 27% dei clienti può cambiare acquisto in base all’etichetta

Data:

Il 27% dei clienti può cambiare acquisto in base all’etichetta

Aprile 2015. Secondo un recente studio di GFK-Eurisko presentato a Marca 2017 per ADM, il 21% degli intervistati legge sempre le etichette sulle confezioni dei prodotti, il 35% raramente. A fronte della lettura il 6% modifica le scelte di acquisto di prodotti o marche in base alle informazioni indicate sull’etichetta. Spesso lo fa il 21%, qualche volta il 54%.
 
Non sono percentuali insignificanti, come la comunità del retail può ben capire. Soprattutto se il 27% (6+21%) è pronto può cambiare prodotto.
 
Effettivamente le etichette giocano un ruolo sempre più centrale nella vendita. È vero che ci sono obblighi di legge che gonfiano il contenuto, ma molte informazioni possono essere erogate con QRCode o con il nuovo codice a barre GS1Italy. Dimenticarsi di queste possibilità sia per l’IDM sia per le MDD della GDO è un vero peccato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.