Gennaio 2020. Italiano, sicuro, sostenibile e buono: è il mix di ingredienti che un italiano pretende di trovare nel piatto. Italianità e tracciabilità di filiera sono la prima caratteristica che guida la scelta d’acquisto: più di tre consumatori italiani su quattro trovano nel certificato di origine 100% italiana la rassicurazione di acquistare un cibo sicuro, così¨ come per il 42% delle famiglie la filiera controllata e tracciata è sinonimo di qualità di ciò che si mette a tavola.
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE e sociale non è una prerogativa indispensabile nella selezione degli alimenti da mettere nel sacchetto, ma sono sempre di più i consumatori che, oltre a controllare prezzo e scadenza, leggono le etichette per verificarne gli attributi di sostenibilità e la presenza di loghi green ed etici (il 51% presta attenzione sempre, il 41% a volte). Per la sostenibilità dei cibi e bevande poi i millennials chiedono più degli over 30 che i materiali da imballaggio siano riciclati, che le materie prime provengano da agricoltura biologica e che vengano utilizzate fonti energetiche rinnovabili e poca acqua. Mentre reputano meno importante che il prodotto garantisca un giusto reddito lungo la filiera, ai produttori ma anche ai lavoratori, aspetti invece che stanno più a cuore ai baby boomers.
Fonte: italiani.copp