“Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. Art. 62 – Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari”
Viene per la prima volta normata la material giuridica e fattuale di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari. Il Governo in carica, in pratica, detta e scrive le regole che riguardano le relazioni commerciali tra i vari operatori economici dell’intera filiera alimentare.
In particolare il decreto legge dice in modo chiaro che è vietato:
– imporre condizioni ingiustamente gravose, retroattive, non contrattualmente previste;
– discriminare a fronte di prestazioni equivalenti;
– subordinare i contratti a circostanze estranee agli stessi e alle prassi commerciali;
– conseguire indebite prestazioni unilaterali.
– adottare altre condotte commerciali sleali
L’organo di vigilanza per il rispetto della material enunciate nel decreto legge è l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), che può intervenire d’ufficio su segnalazione di qualunque soggetto interessato.
È chiaro che un simile decreto potrà influenzare una materia che nel tempo è diventata vieppiù vischiosa e tutt’altro che trasparente, complessa e a volte lontana dai meccanismi di mercato. Entra nel pacchetto delle liberalizzazioni volute da Mario Monti e dal suo Governo e non mancherà di far sentire la sua influenza a breve.
– Aumenteranno sicuramente I contenziosi
– Aumenterà però, nel medio periodo, anche la trasparenza nel rapporto IDM-GDA