Ipsos: consumi degli immigrati in aumento con esigenze specifiche
Luglio 2012. Una recente ricerca di Ipsos permette di fare il punto sui nuovi consumatori-immigrati.
Secondo Caritas risedono in Italia circa 5 mio di immigrati pari al 7,5% della popolazione e al 10% degli occupati. Circa 1 mio sono minorenni e di questi 650.000 sono di seconda generazione. 1 matrimonio su 10, dice ancora Caritas è misto (immigrato-italiano), segno di una maggiro integrazione rispetto al passato.
Secondo Istat gli immigrati con un reddito superiore a .000 euro sono più stabili.
Gli immigrati sono ovviamente cittadini e consumatori e mixano i loro acquisti e i loro consumi con prodotti-brand del loro paese di provenienza e prodotti-brand italiani e internazionali. Fra questi rivestono una certa importanza i prodotti Halal, che sono studiati sia dall’IDM, sia dai co-packer per i brand della Gda.
Nel 2010 è nato Halal Italia, ente riconosciuto dal Governo italiano, per la certificazione dei prodotti italiani che rispettino le prassi indicate dal Corano. Si calcola che le persone interessate a questi prodotti siano circa 1,5 mio con una stima di mercato di 5 mld di euro (70 in Europa). Questo mercato è interessante sia per la produzione sia per l’esportazione.
Le aziende più attente a queste esigenze sembrano essere Coop, Auchan, Carrefour e Lidl.
La Confcommercio indica che nella sola Milano sono “straniere” il 13% dei negozi alimentari e il 15% delle macellerie. A giudizio di RetailWatch questi numeri sono in costante aumento, sia nel canale dettaglio sia in quello ambulante.