IRi: il 2017 andrà meglio del 2016
Ottobre 2016. IRI, leader mondiale nelle informazioni di mercato per il Largo Consumo, il Retail e lo Shopper, ha elaborato le previsioni sulla chiusura dei mercati del Largo Consumo Confezionato nel 2016 e sugli andamenti attesi durante il 2017.
L’andamento del comparto segna una battuta d’arresto che indica una chiusura dell’anno in corso poco al di sopra dei livelli del 2015. Dopo una crescita nel 2015 del 2,2%, sostenuta anche da un estate particolarmente calda che ha aiutato le categorie stagionali come le bevande, il 2016 è previsto attestarsi su un modesto +0.3.
In altre parole possiamo guardare agli ultimi mesi del 2016 con un cauto ottimismo in parte confortato dall’atteso rimbalzo sull’ultimo quadrimestre «fiacco» del 2015, che è un buon risultato considerando la pesante eredità del primo semestre di quest’anno.
Infatti la discontinuità causata dai fattori psicologici che deteriorano la fiducia della domanda (attentati, sfiducia sull’Europa, crisi delle banche…) ha accentuato un atteggiamento volto alla cautela negli acquisti durante tutta la prima parte del 2016. Tutto ciò, abbinato con un clima estivo più fresco che ha penalizzato i mercati legati alla stagionalità estiva, ha comportato una perdita di vendite di prodotti di Largo Consumo valutabile in circa 570 milioni di €.
Le previsioni di IRI si fondano sull’ipotesi che tale discontinuità sia destinata ad assorbirsi gradualmente nel corso dell’anno corrente. Nell’ipotesi peggiore (ovvero di propagazione dell’effetto anche nel corso dei mesi restanti) si stima un contributo peggiorativo fino a circa 0.7 punti di mancata crescita che riporterebbe il comparto vicino alla crescita 0 già nell’anno corrente.
La (molto moderata) positività riportata nello scenario previsionale 2017 è validata dalle attese cautamente ottimistiche sul quadro economico generale, e ipotizzando che non ci siano altre forti discontinuità economiche e geo-politiche che possano intaccare ulteriormente il clima di fiducia del paese.
Vendite a Volume (Valori a prezzi costanti), variazione %
Fonte: IRI. Previsioni di Vendita a Volume Totale Largo Consumo Confezionato. Ipermercati + Supermercati + Libero Servizio Piccolo + Drugstore + Discount Previsioni IRI aggiornate il 29 Settembre 2016
In generale i canali fisici di vendita del Largo Consumo illustrano una tendenza all’aumento della quota parte dell’Alimentare, che incide sempre di più sulla spesa per beni primari degli italiani. Questa tendenza proseguirà anche durante l’anno prossimo.
Per le Bevande, ipotizzando un’estate 2017 più favorevole dal punto di vista climatico (“nella norma”) rispetto a quella appena trascorsa, si attende un rimbalzo positivo della domanda.
Per quanto concerne l’andamento delle vendite a valore lo scenario previsionale è supportato da una duplice ipotesi:
1. Il clima economico resterà orientato alla deflazione, o comunque alla sostanziale stabilità dei prezzi.
2. Il governo non ricorrerà alla clausola di salvaguardia, non intervenendo perciò sulle imposte indirette.
Secondo questo scenario l’evoluzione dei ricavi sarà solo di poco superiore a quella dei volumi, e comunque contenuta all’interno del punto percentuale di crescita.
Vendite a Valore, variazione %
Fonte: IRI. Previsioni di Vendita a Volume Totale Largo Consumo Confezionato. Ipermercati + Supermercati + Libero Servizio Piccolo + Drugstore + Discount Previsioni IRI aggiornate il 29 settembre 2016