IRi. l’Italia dei consumi è un caso in EU: meno PL?
Giugno 2013. IRi ha presentato recentemente una ricerca interessante. La tabella che RetailWatch è in grado di commentare racconta molte cose dei comportamenti di consumo e di acquisto degli italiani in tempi di crisi:
. attenzione alle promozioni elevate
. acquisto del superfluo molto in calo
. più prodotti da preparare anzi chè prodotti pronti (questo è un dato di antica consapevolezza)
. spende meno e più frequentemente, magari approfittando delle promozioni nelle diverse insegne e nei diversi canali, discount compreso
Sul dato delle private label bisogna soffermarsi: il dato ò ben sotto la media. Perché?
Proviamo a interpretarlo:
. La qualità delle private label non è sufficiente,
. L’assortimento non è profondo,
. L’assortimento non è largo a sufficienza,
. I prodotti si presentano come molto simili a quelli dell’industria di marca leader,
. I prezzi sono sufficientemente elevati.
Aggiungete anche le vostre osservazioni e il quadro è completo.
Molti articoli di stampa, molti convegni sostengono il contrario: la private label, dicono ha superato i gap di un tempo. E questi dati, allora, da dove saltano fuori?