KFC experience e assaggio dei Noggets: cosa aspettarsi da Kentucky Fried Chicken in Italia

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A febbraio 2025, KFC (catena americana di fast food, dal 2014 anche in Italia) ha lanciato un prodotto nuovo: i Noggets, la propria versione dei Nuggets. Li abbiamo assaggiati presso uno dei 102 ristoranti italiani per evidenziarne pregi e difetti.

KFC @ Il Centro – centro commerciale di Arese (MI)

Nell’ultima decade, KFC ha aperto in Italia una media di 10 ristoranti l’anno. Il brand, che ha da sempre un focus sul pollo fritto preparato al momento, fa parte del gruppo Yum! Brands Inc cui fanno capo anche Pizza Hut, Taco Bell e The Habit Burger Grill.

Ci siamo recati in data 14 marzo 2025 presso lo store di Arese (MI), situato all’interno del centro commerciale “Il Centro“. Oltre ad assaggiare i nuovi Noggets, abbiamo poi valutato la customer experience garantita dal format.

Sono stati presi in considerazione aspetti come menu, fruibilità dei totem touch screen, varietà, organizzazione. Per i noggets, ovviamente, ci siamo focalizzati sul prodotto in sé quanto a chiarezza riguardo agli ingredienti, aspetto e sapore, facendo un paragone con i “cugini” di McDonald’s.

KFC come ristorante: pro e contro

I fast food posti all’interno delle Food Court dei centri commerciali rappresentano un concept necessariamente diverso da quello dei ristoranti stand alone: dimensioni ridotte, meno posti a sedere, presenza di molte attività limitrofe di vario genere etc.

Detto ciò, l’esperienza in quanto a menu, prezzi, arredamento e ordini non dovrebbe essere così distante tra i due formati. Facciamo dunque il punto.

Spazio, bancone e raccolta differenziata

Presso il KFC di Arese, i posti a sedere per chi si ferma a pranzare in loco sono abbastanza numerosi. Tuttavia l’area con tavoli e sedie non è chiaramente brandizzata, se non tramite un cartello che ne delimita i confini, ed è in comune con gli altri ristoranti sul piano. L’accoglienza al bancone è positiva, tutto molto ordinato e luminoso, con la cucina retrostante ben celata dalle pareti.

La prima cosa che si nota è l’assenza di menu affissi sopra le casse: non troviamo né cartelloni stampati né video con immagini che propongano l’offerta di prodotti. Ci si deve affidare del tutto ai totem touch screen, ormai diffusi in moltissime catene fast food per ridurre le attese ed evitare l’affollamento.

Per un cliente che non conosce KFC, e che non ha familiarità con i suoi prodotti, questo aspetto potrebbe risultare fastidioso, soprattutto se ci si trova in un centro commerciale dove code e attese ai totem possono aumentare nel giro di brevissimo tempo.

A differenza degli store stand alone, presso il centro commerciale l’area smaltimento rifiuti non è gestita dai brand. Un vero peccato notare bidoni blu contrassegnati solamente dalla dicitura “Misto Indifferenziato”. Il personale preposto (del centro commerciale) e il cliente svuotano tutto in un unico contenitore senza separare carta o plastica. Ergo, non c’è possibilità di fare la raccolta differenziata.

Spazio e bancone: voto 7,5
Raccolta differenziata: voto 2 (a carico del Centro)

Menu, gestione dell’ordine e free refill

Nonostante la citata assenza di offerte e menu, i totem bifacciali per le ordinazioni sono completamente touch e abbastanza intuitivi: categoria di prodotti a scorrimento sulla sinistra e, al centro, i dettagli della selezione.

Come linee abbiamo i celebri bucket di varie dimensioni, i panini, pollo in diverse versioni, menu, insalate e nuggets. Proprio perché KFC propone dagli anni Settanta il pollo come unica carne a menu, si apprezza la possibilità di scegliere i prodotti iconici ma in versione veggie.

Inoltrato l’ordine alle 11:57, è stato erogato in soli 5 minuti. Il bicchiere è fornito vuoto, perché da KFC vige la strategia del free refill sulle bibite. Il pagamento è una tantum, il cliente è poi autonomo nel servirsi la bevanda scelta, e può inoltre riempire di nuovo il proprio bicchiere ogni volta che desidera.

L’area refill è posta accanto alle casse ma su una parete obliqua rispetto ad esse e accessibile a chiunque sul piano, quindi ai clienti di KFC ma anche a quelli di altri ristoranti o a chi sta semplicemente passeggiando. Viene da chiedersi come possa il personale gestire il corretto utilizzo dello spazio, in questo caso basato solo sull’onestà intellettuale del consumatore, dato che non ci sono controlli che tutelino il ristorante stesso.

Menu e gestione ordine: voto 8
Free Refill: voto 7

Panino, bibita e… caffè?

Abbiamo ordinato, per una spesa totale di euro 14.50:

  • Nuggets confezione da 9
  • Patatine
  • Pepsi Max grande
  • Panino Double Crispy
  • Panino Krunchy + aggiunta di bacon

Sui nuggets ci concentreremo nel paragrafo sottostante. Tutto quanto è stato servito caldo e molto croccante, con patatine fritte le quali, mantenendo la buccia, si discostano da altri fast food. I panini sono piacevoli, tra il pane soffice e la croccantezza della carne fritta.

Il pollo è ben cotto e si apprezza il taglio in sezione rispetto al trito, risulta molto succoso. Poca maionese, lattuga iceberg a listarelle e non a foglia, e pollo croccante bastano a soddisfare il palato restituendo un’esperienza genuina più di quanto ci si potrebbe aspettare.

Dal KFC di Arese non è possibile fare un’esperienza pranzo completa: manca del tutto la caffetteria. Probabilmente una scelta dovuta al fatto che il centro commerciale è pieno di bar dove potersi bere un caffé senza necessariamente sostare presso i tavoli dei ristoranti i quali devono essere liberati con una certa frequenza.

Esperienza pasto: voto 7

Noggets di KFC: prova d’assaggio e paragone con i nuggets di McDonald’s

I noggets non sono veggie nonostante quel “no” nel prefisso che potrebbe suggerire assenza di carne. Negli articoli pubblicitari online, sulla stampa e nello store stesso, il claim tuttavia è chiaro: “Noggets. No gusto fake, no pollo shake“. Per “no pollo shake” KFC intende che il pollo è presente e soprattutto che la carne usata non è un composto tritato bensì un pezzo intero e tagliato a mano. La stessa filosofia di sempre, quindi, e valida anche per i panini descritti pocanzi.

I noggets che però si chiamano nuggets sul menu

Al momento dell’ordine dai totem i noggets non risultano disponibili in alcuna categoria: il cliente può scegliere solamente i nuggets, con la “u”. Inoltrato l’ordine contenente appunto “nuggets”, e ricevuta la box di cartone con la medesima dicitura, ci è stato spiegato che si tratta del medesimo prodotto. Quindi, è proprio come sospettavamo: i “noggets” nella pubblicità e i “nuggets” sul menu non sono due prodotti ma il medesimo.

Un fattore fuorviante, che può confondere tanto il cliente abituale quanto quello appena acquisito. Ciò anche in virtù del fatto che da KFC non esistevano proprio i nuggets prima di adesso. Solamente sul sito web della compagnia il concetto risulta leggermente più chiaro, tramite la scritta “Non i soliti Nuggets“.

Aspetto e sapore dei noggets

Panatura croccante, ben schiacciata sulla carne e di colore scuro, frittura molto asciutta, aspetto irregolare dei tocchetti di pollo e dimensioni ridotte a bocconcino. L’aspetto è molto invitante e l’assaggio non delude, sulle prime.

Il pollo è come al solito valorizzato a meraviglia, e anche in questo caso la carne si sfilaccia rivelando come si tratti di un pezzo di pollo unico. Molto buoni nei primi secondi di masticazione, per poi risultare piuttosto salati e soprattutto molto speziati al limite del piccante.

www.kfc.it – Libro Unico degli Ingredienti

Di spezie e/o piccantezza non c’è avvertimento al momento dell’ordine, altro fattore che può mettere in difficoltà chi non ama questo genere di sapore e che non può darne per scontata la presenza. Per non parlare di chi è sensibile se non intollerante alla capsaicina.

Il personale, interrogato, riporta solamente “un mix di spezie”, confermando quanto riportato sul libro unico degli ingredienti consultabile sia in loco su richiesta sia sul sito web ufficiale. Se nelle “Hot Wings” si entra nel dettaglio, nel caso dei noggets il mix rimane generico.

Chiarezza sulla novità: voto 5
Aspetto Noggets: voto 8
Sapore Noggets: voto 7 che può oscillare di molto in base ai gusti personali su salinità e sapidità da spezie
Prezzo: voto 6,5
Qualità carne: voto 8,5 per taglio e cottura

Noggets di KFC VS nuggets di McDonald’s

Il paragone tra KFC e McDonald’s viene spontaneo, dopo l’assaggio dei noggets. Se 9 noggets di KFC sono costate 6.30 euro, 4 nuggets di McDonald’s sono costate 2.90 euro. A parità di pezzi, dunque, il costo è simile.

Su aspetto e assaggio, però, le differenze sono abissali. Rispetto a come abbiamo descritto i noggets KFC, i nuggets di McDonald’s che conosciamo da anni sono una pepita regolare e chiara, piuttosto unta sia al tatto sia al morso, con una carne tritata e una panatura affatto croccante che si stacca facilmente.

Il sapore è poco definito, ma confortante perché neutro senza troppe sorprese. Non è edificante dare un voto di confronto, tanto si tratta di prodotti diversi nell’aspetto e nel sapore, ma è importante invece dare un voto sulla qualità della materia prima per come è trattata e proposta al cliente: voto 4 a McDonald’s.

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