La domanda di prodotti per il benessere in Italia e in Europa cresce

Data:

La domanda di prodotti per il benessere in Italia e in Europa cresce

 
Luglio 2018. Quali sono le macro categorie di prodotti per il benessere che si stanno imponendo in Italia e in Europa?
 
 

 
 
La tabella mostra un certo ritardo dell’Italia nell’adottare prodotti biologici, forse anche per il prezzo praticato, ma il ritardo significa opportunità di mercato, ovviamente. L’Italia è molto più avanti della media europea nei prodotti vegetariani e per le intolleranze (attenzione a questi ultimi che sono soggetti a effetti di emulazione e di moda, con poche necessità reali), ma anche nei prodotti più propriamente salutistici.
 
Vediamo il pricing praticato.
 

 
 
A livello di assortimento bisogna rilevare che nell’LCC mediamente in due è passato da 1.369 a 1.468 referenze, con un aumento del 3,6%.
La fascia di primo prezzo è diminuita dell’11,5%, mentre è cresciuto in modo abnorme la parte di Funzionale (21,3%), il Bio (15,2%), il Premium (9,7%). I prodotti per i Bambini sono in crescita anch’essi (3,0), ma è cresciuto anche il Mainstream (2,4%).
 
Ecco i valori per numero di referenze delle principali fasce delle MDD.
 

 
Soprattutto per il numero rilevante di referenze la fascia Mainstream è quella che necessità di attenzioni, considerando anche la sua partecipazione al fatturato e al margine.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.