La nuova scala prezzi del caffè è per tazzina. Il caso U2-Unes/Finiper

Data:

Novembre 2018. Siamo andati un po’ in ritardo all’ennesima apertura di U2-Unes/Finiper a Zelo Buon Persico (Lo). Location nuova di pacca, buona la visibilità dalla vecchia paullese, buona la viabilità per arrivare al parcheggio a raso esterno. E tante novità, piccole, ma tante, varrà la pena elecarle.

Del negozio di 1.500 mq di vendita riferiamo in altra parte del sito. Cercate l’articolo.

Gustatevi, invece,  o’ cafè alla Mario Gasbarrino, il vulcanico perenne ad di U2-Unes, uscito da una qualche canzone di Fabrizio De Andrè. Uscito (il caffè, non Mario) perché qui non siamo nel carcere di Poggio Reale, ma in un punto di vendita della catena appena inaugurato e la sorpresa davanti al lineare del caffè è enorme.

Non avete forse predicato che il lineare di vendita è il momento chiave della vendita del service? Ecco allora pronto il caffè con una scala prezzi nuova, anch’essa di pacca: ma per tazzina, non per decimali di euro.

Già nei detersivi con il lancio di Green Oasi (la MDD del chimico dell’insegna) la scala prezzi è stata fatta per lavaggi ed è stato un piccolo choc visto da un consumatore, figuriamoci adesso per il caffè, un prodotto più che quotidiano.

Perché è importante il prezzo a tazzina:

. è una informazione,

. è un modo diverso di segnalare il costo oggettivo, per tazzina,

. è un nuovo modo di comunicare,

. è un nuovo tipo di consumerismo al quale le associazioni di consumatori farebbero bene dare più di un’occhiata distratta,

. è un modo di segmentare.

È chiaro che non tutti saranno contenti…

Ma lasciatecelo dire da consumatori-cittadini: viva chi rivoluziona in questo modo il largo consumo confezionato.

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