La ricerca dell’affare si sposta sull’e.commerce
Marzo 2016. Nielsen ha rilasciato un interessante studio sull’e-commerce indagando diversi stati e isolando motivazioni e sentiment degli italiani dal resto del mondo. Ecco le risultanze.
Motivazioni alla base dello shopping online
Nielsen ha sondato le motivazioni che spingono il consumatore italiano a utilizzare il canale online per l’acquisto di prodotti: ricercare l’affare migliore (42%), trovare prodotti non disponibili negli store (39%), ricercare prodotti online prima dell’acquisto in negozio (39%), visitare il maggior numero possibile di siti per intercettare l’offerta al prezzo più basso (39%), guadagnare tempo (38%), cercare opinioni online per prendere decisioni (36%), accedere a punti vendita non localizzati nella zona di residenza (34%), non portare borse pesanti (30%).
Queste, invece, le motivazioni rilevate a livello globale: accorciare i tempi della spesa (53%), sondare le opinioni in Rete per prendere decisioni (50%), reperire ciò che non è disponibile negli store (49%), la migliore offerta (49%), accedere a store non presenti sul territorio (47%), intercettare online il prezzo più basso (47%), trovare maggiore assortimento (41%).
Le barriere
Per la stessa categoria di prodotti vengono messe a fuoco anche le barriere allo shopping online in Italia: volere esaminare i prodotti di persona (56%), essere preoccupati perché la spedizione dei prodotti può avvenire quando non si è in casa (45%), perché i prodotti non siano rispondenti a quelli ordinati online (40%), per la freschezza del prodotto in base alla data di scadenza (39%), per la qualità del prodotto (38%). Il 44% dei consumatori italiani non acquista prodotti alimentari online se questo implica un pagamento per la spedizione.
In particolare, per quanto riguarda la moda il 30% dei nostri connazionali afferma di acquistare in store a causa dell’eccessiva lunghezza dei tempi di spedizione e per le spese online, mentre il 64% dichiara di acquistare online un cellulare solo se il prezzo è inferiore rispetto a quello praticato nello store.
Il vissuto
In merito al vissuto che accompagna le esperienze d’acquisto dei consumatori globali nello shopping online, Nielsen rileva le seguenti posizioni: il 60% dichiara di verificare in fase preventiva all’acquisto se il sito è certificato dal punto di vista della sicurezza (stessa percentuale in Italia); il 57% dubita sul fatto di consegnare ai siti i propri dati personali (Italia 43%); il 54% non si fida a mandare in Rete le informazioni relative alla propria carta di credito (Italia 48%)