Maggio 2014 2014. Cosa deve fare un leader? Innovare i prodotti, certamente, ma anche i servizi, e poi i processi. Il Barilla Customer Collaboration Center va proprio in questa direzione. La struttura visitata da RetailWatch si cala perfettamente in Lezioni Americane di Italo Calvino (testo mai sorpassato, rileggetelo).
Risponde a tutte le Lezioni:
. Leggerezza
. Rapidità
. Molteplicità
. Esattezza
. Visibilità
. Coerenza
Il Barilla customer collaboration center è un luogo di incontro e di confronto per creare valore. È ubicato alle spalle del Barilla Center e Academia a Parma (già sede del primo stabilimento del gruppo) ed è stato progettato in un anno e realizzato in quattro mesi e inaugurato giusto un anno fa.
Il logo diverso da quello corporate all’ingresso simboleggia un uovo da cui nascono le idee in un luogo trasparente dove è la collaborazione a farla da padrona con quelle onde leggermente mosse di alluminio che accompagnano il visitatore, saliti i primi gradini.
La visita del retailer ha tre caposaldi:
. condividere esperienze
. effettuare un sensory tour
. approfondire il virtual shopping
All’interno ambienti post moderni aggiornati sulle parole del posizionamento del BCCC, la storia dell’impresa, il presente, il futuro, ai pay off dei clienti che la visitano riportati a vivo sul muro o su schermi o video wall a indicare personalizzazione ma anche collaborazione. È il caso del primo video wall all’ingresso all’insegna del Trust e poi “Date alle persone il cibo che vorreste dare ai vostri figli”.
Il secondo video wall parte dal grano, la materia prima di molti prodotti Barilla e il grano, nelle sue diverse versioni è ospitato sfuso in dieci teche di cristallo, a voler significare i passaggi dal grano al prodotto alla tavola. Ai lati ancora altri pay off: “Power of collaboration”, “Category growth partnership”, “Andate avanti con coraggio”, “Sustainability, Quality, Safety” “Customer, shopper and consumer first”.
Il terzo video wall, sempre lungo il corridoio conterrà il filmato del negozio del retailer in visita. A fianco è possibile andare nelle cucine di Academia.
La Collaboration Room
Eccoci nella prima sala, la Collaboration Room. Al centro un grande tavolo di cirmolo per 16 posti dove si svolge la prima parte dell’incontro. Su un lato è visibile una cucina dove produrre prodotti e su un altro lato è visibile un forno. Il retailer può scegliere di approfondire con Barilla il tema che vuole; a loro si uniranno i manager e i professionisti dell’Azienda per dare un contributo ancor più verticale. Vietato parlare di rinnovo dei contratti o di prezzi di cessione, sono benvenuti invece i temi di come creare valore, orizzontale e verticale. Su un video wall nella room compariranno per primi gli insight dei temi e dei trend del momento. Il tutto, è lo scopo di Barilla, per essere riconosciuti come i fornitori preferiti e responsabili nel far crescere il valore delle categorie.
La Virtual Room
Eccoci, poi, nella seconda sala. È un gioiellino di tecnologia basata su servizi Dassault. Ricostruisce in 3D layout e display del cliente, valuta l’impatto a scaffale dei pack, nuovi e vecchi, per raggiungere la perfetta esecuzione sugli insight dello shopper, calcola con alcuni business indicator il rapporto fra spazio occupato nella shelf e fatturato. Con gli appositi occhiali 3D è una full immersion nelle corsie ricostruite del supermercato o ipermercato del cliente. Il prodotto di Barilla o della MDD, Paolo Zazzi ve lo porterà sotto il naso e lo commenterete insieme a Francesco Del Porto, lavorando sulle ricerche e sull’evoluzione dello shopper.
I tempi di organizzazione della visita e della ricostruzione del negozio sono elevati: 1 mese di lavoro.
La visita comprende, certamente, una pausa sensory per assaggiare i prodotti Barilla o Academia.
Secondo RetailWatch questo laboratorio è utile per capire il passaggio da categoria a segmento a nicchie, sia nel retail mix sia nell’evoluzione del comportamento di consumo. Francesco Del Porto, President Region Italy and Global Chief Customer Officer Barilla, assicura che la struttura è a disposizione di qualsiasi cliente retail, anche per una visita prolungata, sotto la regia di Paolo Zazzi, Customer and Shopper Marketing Global Director.