Latini/Coop Italia: nella MDD devono esserci i valori della mission
Gennaio 2018. La MDD, la marca del distributore, si deve dotare di una sua particolare sensibilità per:
. anticipare la domanda di nuovi prodotti da parte del consumatore,
. includere non solo nella comunicazione, ma nel prodotto (e quindi nei rapporti con i fornitori) i valori sociali, economici e ambientali, che sono la parte fondate della mission di Coop Italia.
È la parte più importante dell’intervento di Maura Latini, DG di Coop Italia, alla seconda delle tavole rotonde di Marca 2018. Maura Latini dissente dalla ricostruzione della storia delle MDD-private label fatte da Mario Gasbarrino, AD di Unes-U2. Latini difende il percorso valoriale ma anche la costruzione di un rapporto diverso con i fornitori, costruito negli anni da Coop, ben prima dell’ultima evoluzione delle MDD italiane. Dice Latini che Coop non si è mai limitata ad occuparsi soltanto del vestito, del packaging della MDD, ma ha di fatto progettato i prodotti a marchio, diventando l’antesignano del distributore-produttore.
Sull’evoluzione della MDD RetailWatch aveva già intervistato Roberto Nanni, responsabile della MDD di Coop Italia, soprattutto sui nuovi sentieri di sviluppo del main stream (leggi l’articolo). Una main stream irrinunciabile, non tanto per la sua incidenza di fatturato, ma perché rappresenta i prodotti della spesa quotidiana dei consumatori.