Leader Price: non si poteva aspettare il remodelling di Next?

Data:

Leader Price: non si poteva aspettare il remodelling di Next?
 
Giugno 2018. Spero che i dirigenti di Leader Price e di Crai non me ne vogliano, perché questa è una riflessione non una provocazione.
 
Il 23 maggio è stato inaugurato il primo negozio dell’insegna a Como. RetailWatch ne ha dato conto con qualche punto interrogativo.
 
Il posizionamento scelto è negozio di convenienza, semplice e ordinato. Il concetto di semplicità è perfetto, ma non deve essere declinato in ordinarietà.
 
RetailWatch lo ha classificato come discount, non per disattendere la comunicazione ufficiale dell’insegna e dell’azienda, ma perché il posizionamento della casa madre francese, Casino, l’ha impostato in quel modo.
 
Sulle parole si può sempre disquisire, non è vero? Ma non è solo un problema di parole, è un problema di storia dell’azienda e del concept.
 
Orbene. In Francia agli inizi di giugno Leader Price ha presentato un remodelling che lo distanzia dal format dell’hard discount e lo avvicina a quello del supermercato, ma mantenendo il suo concept sul concetto di discount e aggiungendo il termine piacere, discount plaisir. Il nome in codice è Next. Se volete che usiamo maggior precisione tecnica lo possiamo definire soft discount.
 
L’assortimento francese si estende su 5.500 referenze, delle quali 1.200 sono MDD.
 
Con il nuovo remodelling è cambiata drasticamente la scena, la comunicazione, gli arredi, i colori, le ampiezze dei corridoi e il percorso cliente nel layout. Leader Price ha un fatturato di 2,8 mld di euro e ristrutturerà quest’anno con questo nuovo concept 120 pdv, un lavoro mastodontico, ma proprio per asservire al nuovo posizionamento, il discount plaisir, il piacere di fare la spesa nel discount Leader Price.  È cambiato il modo di esporre, meno squadrato e massificato, aggiungendo un tocco di visual merchandising gradevole. Sono stati introdotti: un banco servito gastronomia e carne, pane con più levate, lo spremi agrumi per le spremute e altro ancora.
 
Lo scontrino medio è di 23 euro con 13 prodotti acquistati. Nei pdv già trasformati il traffico clienti e il fatturato sono cresciuti dal 15 al 20%.
 
La domanda, allora, è questa: non conveniva aspettare e lanciare anche in Italia il concept Next-plaisir anziché il concept osservato a Como, un po’ troppo povero o, se volte, un po’ troppo ordinario?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

GruppoArena Vs EuroSpin Sicilia. Come la concorrenza discount impatta su un leader regionale.

Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un'azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.

MD vs Dimar. Due modelli a confronto.

I modelli di business vincenti in ambito super e discount sono profondamente diversi. Analizziamo quelli di due aziende importanti (Dimar & MD), scoprendo che non sono sempre i discount a fare la parte del leone nel produrre profitto.

Carrefour & gli errori da evitare nel Franchising.

Carrefour in Italia ha privilegiato lo sviluppo del franchising. Analizziamo le sfide che derivano da tale settore e i numeri di una società (GS SpA) molto importante per il Gruppo.

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.