Leggete la case history di Aldi e Lidl in UK. Una dura lezione

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Leggete la case history di Aldi e Lidl in UK. Una dura lezione

Aprile 2018. In Gran Bretagna l’e-commerce è già all’8% di tutti gli acquisti food. Ma c’è un altro canale che è cresciuto molto più rapidamente, quello del discount fisico con Aldi e Lidl che la fanno da padroni.
 
Il modello di retail è basato sul taglio prezzi e l’efficienza logistica.
 
Ecco la cronistoria del discount in UK secondo Kantar.
 
Lidl inizia le sue attività nel 1990.
 
Aldi nel 1994.
 
Il fatturato cumulato delle due insegne assomma nel 2017 a 200 mio di £.
 
La quota i mercato cumulata di entrambi è stata del 12,1% e Kantar stima che nel 2020 arriverà al 15%. Aldi ha il 7%, Lidl il 5,1.
 
Le nuove aperture si susseguono in tutto il paese.
 
Aldi ha investito e investirà complessivamente quest’anno 1 mld di £. E ha creato 8.000 nuovi posti di lavoro.
 
Aldi ha 138 pdv, quest’anno ne aprirà altri 70 e nel 2020 arriverà a una rete di 850 negozi.
 
Lidl investirà  nel biennio 2017-2018 1,45 mld di £. Conta di aprire 50 nuovi negozi e ristrutturarne altri 30 quest’anno.
 
Le cinque sorelle storiche del retail UK sembrano non riuscire a contrastare stabilmente il modello economico del discount, a cominciare da Tesco. Tesco e Morrison hanno aumentato lo scorso i profitti, ma hanno dovuto ristrutturare la rete già nel 2014 con investimenti rilevanti.
 
Le quote di mercato sono scese del 15% per Sainsbury’s e del 12% di Morrisons. La quota di mercato di Tesco negli ultimi due anni è cresciuta del 6% ma è ancora sotto ai livelli raggiunti nel 2014.
 
Sainsbury’s ha acquistato Argos per entrare nel non food in modo significativo. Morrisons ha stretto un accordo con Amazon attraverso McColl’s. Tesco dal canto suo ha speso 4 mld di £ per acquistare il grossista Booker BOK.L.
 
Una cosa è certa: i manager di tutto il retail food dicono che la battaglia di prezzi mossa da Aldi e Lidl è insostenibile.
 
Bisogna poi ricordare che Tesco, Sainsbury’s e Asda hanno lanciato il proprio concept di discount, senza successo.
Gli assortimenti di Aldi e Lidl sono compresi fra le 1.500 e le 1.800 referenze. I prezzi sono inferiori del 15% rispetto al mercato.
 
Aldi nel 2013 guadagnava 5,10 pence nel profitto operativo per ogni £ che il consumatore spendeva nei suoi punti di vendita. Nel 2016 la stessa quota è scesa a 2,42 pence. Gli analisti credono che nel 2017 il profitto operativo sia sceso ancora.
 
Sia Lidl sia Aldi hanno una strategia di lungo periodo.
 
Amazon da qualche anno vende il food on line e questo comporterà sia per Lidl sia per Aldi l’ingresso nell’e-commerce.
 
Fonte: Reuter’s
 
Wich? Il giornale inglese di consumerismo dice che l’insegna preferita dagli inglesi è Aldi. Al secondo posto Marks&Spncer. Al terzo posto Lidl.
 
I motivi della supremazia di Aldi? I prezzi bassi e la qualità delle MDD, le marche del distributore, nei freschi.
 
Al quarto posto Waitrose.
 
Fonte: Wich?


 

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