Liscia/NetCom: il Consumatore è più avanti di IDM e GD
Aprile 2015. “Sempre più interlocutori, finalmente, iniziano a cogliere le opportunità che solo la rete è in grado di assicurare al nostro tessuto imprenditoriale, aiutando e sostenendo le aziende, le startup e i player internazionali qui convenuti a competere con norme chiare e trasparenti", sottolinea in aperture di NetCom 2015 Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. "Oltre ai numeri positivi e di crescita a doppia cifra che da anni segnaliamo, va rimarcato che le imprese italiane che vendono online sono oggi solo il 4% del totale, l'accesso alla banda larga rimane carente e la copertura finanziaria per gli investimenti necessari sono ancora un interrogativo non risolto.
L'Italia è conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità. Tutte le piccole e medie imprese italiane che producono e/o commercializzano questo tipo di prodotti hanno degli spazi di mercato veramente straordinari. Tecnicamente stiamo parlando di una platea di oltre 1 miliardo ci consumatori che abitualmente compra online, affascinata dal Made in Italy in tutte le sue sfaccettature, e di 4,2 miliardi di individui che quotidianamente sono su internet. Ma stiamo perdendo competitività a livello globale e non riusciamo a sfruttare il potenziale di domanda che potrebbe trovare più facilmente sbocchi su questi mercati”.
“In Italia la penetrazione dell'eCommerce sul totale del mercato retail sta crescendo e passa dal 3,6 al 4% nell'ultimo anno”, afferma Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – Politecnico di Milano. “Un ruolo chiave, in questa crescita, ce l'hanno anche settori “emergenti” per il nostro eCommerce, come ad esempio l'Arredamento che raggiunge quota 350 milioni di €, +75% rispetto al 2014, e il Food&Wine enogastronomico che sfiora i 260 milioni di €, in crescita del 30% rispetto allo scorso anno. Ne sta beneficiando sopratutto la vendita di prodotti, che nel 2015 pareggerà quella di servizi, passando dal 46 al 50% delle vendite online da siti italiani.”
Fonte: Osservatorio eCommerce B2c Netcomm-Politecnico di Milano – aprile 2015
Tra i prodotti, l'Informatica fa registrare l'incremento più elevato (+26%), seguita a ruota dall'Abbigliamento, che registra un +23%, e dall'Editoria e dal Grocery, che balzano avanti del 21%.
"Il Turismo ottiene un incremento in linea con la media degli ultimi 4 anni, pari al 9%, confermandosi così il comparto principale dell'eCommerce con un valore di quasi 5,5 miliardi di €, pari al 37% del mercato" aggiunge Riccardo Mangiaracina, Responsabile Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “L'Abbigliamento passa dal 14 al 15% del mercato, e l'Informatica ed elettronica di consumo dal 12 al 13%; seguono l'Editoria con una quota del 3% e il Grocery con l'1%. Turismo e abbigliamento si confermano inoltre i due comparti che spingono maggiormente l'export dell'eCommerce italiano portandolo a crescere del 18% nel 2015 e a raggiungere una quota superiore ai 3 miliardi di €.”
“Visti i numeri italiani, europei e globali è evidente che si tratta di comprendere che la partita che stiamo giocando coinvolge l'intero sistema Paese e il mio appello va a tutte le istituzioni e forze politiche ed economiche perché agevolino le imprese e i consumatori nella loro vita digitale, semplificando da un lato processi e servizi e rendendo le normative fiscali e legali più rispondenti alla nuova economia digitale”, conclude Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. "Non possiamo non cogliere le opportunità che ci si presentano dinanzi. Abbiamo prodotti unici e dobbiamo saperli proporre al meglio nelle arene digitali, lavorando con assiduità sia presso le istituzioni comunitarie con la nostra associazione europea sia presso quelle italiane, come torneremo a fare dopo gli incontri dei mesi scorsi a Roma presso la Camera dei Deputati. Ci aspettiamo che i prossimi 10 anni di Netcomm siano ancora più prolifici dei precedenti 10 che festeggiamo in questo anno."
Il rapporto annuale di NetCom mette poi l'accento sui problem logistici, sulla puntualità e sulla precisione delle consegne dei pacchi contenenti I prodotti acquistati: è importante produrre soddisfazione e politica di marca anche su questi passaggi anche se delegate a imprese terze.
NetCom con il Politecnico di Milano ha calcolato il grado di sodddisfazione degli acquisti on line, che è in aumento.
Nel suo intervento Roberto Liscia ha sottolineato come la lotta fra I diversi canali di vendita (on e off line) è solo nella testa dei manager delle aziende. In realtà il consumatore, che è più avanti della stragrande maggioranza delle aziende, è omnichannel da diverso tempo e governa come vuole I canali di vendita che incontra nella sua customer journey.
Ulteriori dati di scenario
. Le vendite di prodotti e servizi ormai si equivalgono.
. La penetrazione degli acquisti on line è del 4% sul totale delle vendite retail
. I primi 20 controllano il 71% delle vendite, le dot com (solo on line, raggiungono il 56% delle vendite, mentre quelle tradizionali, on e off line, controllano il 44%.
. L'export vale 3 mld di euro (Liscia dice che il potenziale è quadruplo).
. Le vendite via mobile raggiungono il 12% del totale e commerce e sono in aumento, smart phone e tablet insieme sono un quarto del mercato.