LittleBits/NY: inventare un prodotto condividendolo
Ottobre 2015. Ancora a caccia di experience per rinsaldare il primato del negozio fisico? Benvenuti a LittleBits, insegna appena aperta a NewYork.
LittleBits, ovverossia. dove l’esperienza è così importante che sembra di trovarsi in un laboratorio più che in un punto di vendita. È un punto di vendita da annoverare fra i makers, quei negozi dove tutti possono cimentarsi nel fare tutto. Auchan nella prima parte dell’anno ne ha aperto uno simile nel suo centro commercile di Monza.
LittleBits incoraggia ognuno (grandi e piccini) a costruire con le proprie mani (e il proprio cervello) un progetto elettronico. Non per niente il pay-off che campeggia sulla vetrina è “un laboratorio per creare invenzioni-grandi e piccole”. Lo scopo del retailer, in effetti, è quello di democratizzare l’hardware e di rendere possibile per tutti creare invenzioni indipendentemente dalle capacità tecnologiche.
Il negozio di circa duecento metri quadrati è diviso in tre aree, una dedicata alle dimostrazioni, una al laboratorio e un’altra alla vendita.
Il cliente può esperimentare le proprie idee, condividerle con altri o, semplicemente, abbandonarle per chiunque voglia riprenderle in mano e migliorarle o alterarle. Si tratta, quindi, di una collaborazione creativa, di uno sharing prolungato, in uno spazio di vendita o, se vogliamo, di una comunità d’inventori che ha un luogo fisico dove incontrarsi e scambiarsi le proprie idee.
Forse il futuro del retail, come dice la fondatrice di LittleBits, Ayah Bdeir, è proprio avere l’opportunità di costruire con le proprie mani quello che poi si comprerà.