Dicembre 2011. Il web accessibile solo alla propria scrivania è stato un fido alleato dei retailer nei confronti delle brand: riduceva la sfera d’azione dei mass media e valorizzava il ruolo del pdv.
L’avvento del mobile commerce rischia di ridimensionare il ruolo del retail di partner paritario dell’Industria produttiva e delle Brand.
Un cliente che si aggira fra gli scaffali con il proprio smartphone minaccia l’essenza stessa del retail i cui capi saldi sono: l’assortimento, la fisicità dei prodotti, il prezzo, la disponibilità immediata, il layout, il personale e le casse per finalizzare l’acquisto.
Quando dentro il proprio smartphone si trovano gli assortimenti, i prezzi comparati con altri competitor, le mappe del pdv, con le indicazioni della posizione , informazioni in base a cui scegliere i prodotti e la possibilità di acquistarli, il retail viene degradato al ruolo di box mover.
Un retail che vuole combattere la sfida del mobile commerce, deve immaginare un punto di vendita a dimensione di smartphone: un punto di vendita fisico a cui aggiungere la dimensione virtuale del web.
La minaccia del mobile commerce per il retail
Consapevolezza: 2
Sensibilità:2
Compatibilità: 4
Pro-attività: 1
Punti di forza
Il mobile commerce è un’opportunità per il retail fisico di mantenere la propria centralità del potere di acquisto
Punti di debolezza
Il mobile commerce rischia di trasformare i negozi fisici in showroom involontari dell’ecommerce
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