Maggio 2012. Waitrose ha ristrutturato alla fine dello scorso anno il flagship di Canary Wark a est di Londra, zona residenziale up level.
Il punto di vendita ha assunto una connotazione diversa unendo varie categorie merceologiche anche nell’insegna: food, fashion, home. L’alimentare è allocato al -1 e presenta diversi rimaneggiamenti. La zona dei ristoranti dove poter mangiare come quello del sushi o della gastronomia e della polleria è stato soppresso. Al loro posto, dove prima era una grande enoteca a farla da padrona, la stessa enoteca è stata ridotta, ma la parte dell’offerta più di livello è stata conchiusa in un’area refrigerata. Di fronte è stato costruito il ristorante che è circondato, su tre lati, proprio dall’enoteca, rivista nel layout e nell’offerta.
– Il ristorante. Gode di una quarantina di posti seduti, non comodissimi, ovviamente, per dettare la rotazione. Molti posti guardano proprio all’enoteca e nel mezzo il bancone di servizio e di preparazione dei pasti. Il colpo d’occhio è notevole e per un attimo non vi sembrerà certo di essere in un supermercato, seppur di livello. I prezzi sono abbordabili come sempre.
– Fortnum&Mason. Lo stesso sistema è stato adottato dal più longevo dei department store, quello amato dalla Regina. Si può mangiare a fianco dell’enoteca, divisa da una parete di cristallo, con un effetto visivo diretto.
– Iper-La grande I. Identico modello è stato usato dalla catena di Marco Brunelli per l’impianto pilota del Portello a Milano. L’enoteca è ribassata con un gioco di luci e la parte delle sedute del light restaurant, al centro, permette a molti tavoli di essere a contatto diretto con i lineari delle bottiglie. Experience da manuale.