Retail Watch

Ma si può comparare la carne di un supermercato con la carne di un altro supermercato?

Data:

Maggio 2019. Una recente ricerca di RemLab spiega quali siano i prodotti segnaletici della convenienza del supermercato per i consumatori (in %):

Al primo posto troviamo la frutta e la verdura, con quaranta punti in meno la gastronomia. Le marche in questi reparti sono pochissime: le banane e la 4a gamma nell’ortofrutta, nulla nella carne, nulla nel pesce, poco nei formaggi, abbastanza nei salumi, poco nella gastronomia.

Come fa il consumatore a comparare la convenienza della carne di Esselunga con quella della Coop o del Viaggiator Goloso? È veramente difficile perché stiamo parlando di fornitori diversi e quindi di prodotti diversi.

Prendiamo il caso della carne e la sottocategoria degli hamburger. I primi due usano l’acqua e la farina e il sale per tenere assieme le tartare, il terzo non usa le farine e poca acqua. Non credo che il consumatore medio legga l’etichetta così in profondità. Come fa quindi a compararle? Basta il prezzo? Ma allora la qualità è compromessa, come il rapporto qualità/prezzo. Lo stesso vale per le mele Fuji, e via discorrendo.

Nello scatolame e nelle bevande regnano le marche. Esempio la lattina di CocaCola da 33 cl è sempre eguale in Esselunga e Coop e ViaggiatorGoloso: il prezzo di questa certamente è comparabile. Ma non si può paragonare la Coca Cola con la Cola Esselunga e la Cola Coop e la Cola Unes.

RetailWatch crede che sia necessario dotare di strumenti di informazione il cliente per distinguere la qualità dei freschi a partire dalle materie prime utilizzate, solo allora il cliente potrà tentare una comparazione, altrimenti resta nel limbo del mipiace-nonmipiace, ègustosa-nonègustosa.

A quando questa piccola rivoluzione?

Musica da ascoltare per questo articolo: GianFrancesco Malipiero, Fantasie di ogni giorno.

2 Commenti

  1. Devo rettificare per forza una parte dell’articolo: l’hamburgher di VG non ha proprio acqua, purtroppo ho scritto poca, fa fede quel che c’è scritto nell’etichetta

  2. Esselunga mi prega di rettificare gli ingredienti della polpa scelta-tartare: nei loro non c’è nè farina, nè acqua, nè sale. La vita del consumatore, giudizio personale, è sempre più difficile, oltre a leggere bene le etichette (lo segnalo anche a Immagino-GS1) serve una presenza critica superiore, ma io sono un povero consumatore medio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Scorri per verificare

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

MDD Wars, pesto: Coop vs Esselunga

Quale tra il pesto Coop e quello Esselunga ottiene un punteggio migliore nell'ambito del nostro test? Entrambi appartengono alla categoria premium ma uno dei due spicca per sapore, fedeltà alla ricetta tradizionale e informazioni per il consumatore.

Come se la cava Aldi nella prossimità?

Dopo aver riscontrato alcune problematiche nell'Aldi di Borgaro Torinese a gennaio 2025, siamo passati anche dal negozio di Milano in via Galvani, più piccolo e posto in un bacino pedonale. La situazione qui si presenta diversamente o le criticità sono sempre le stesse?

C’è un divario eccezionale nel margine tra Unicoop Firenze & Esselunga

Unicoop Firenze opera con un margine sui consumi percentuale decisamente più basso rispetto a quello di Esselunga, diminuendolo di anno in anno con la crescita dei ricavi. Si tratta di una strategia premiante e, soprattutto, sostenibile?

Il Consorzio del Pinot Grigio DOC delle Venezie evidenzia la differenza nel consumo di vino tra Italia, Nord America & UK.

Presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Consorzio DOC delle Venezie presenta, in collaborazione con Eumetra, società di market research, uno studio che mostra differenze evidenti tra l'Italia ed i Paesi anglofoni dell'Atlantico, nelle modalità di consumo dei vini.