Maiocchi-Mondadori Retail: rebranding e food
Luglio 2014. Mario Resca, presidente e Mario Maiocchi, AD, di Mondadori Retail hanno presentato i dati e il piano triennale di sviluppo della catena di librerie di Mondadori Retail.
La rete
È composta da 600 pdv dei quali 550 sono in franchising. Fino ad oggi le insegne erano 7, saranno ridotte a tre con un piano di re-branding rigoroso: Mondadori Megastore, Mondadori Bookstore, Mondadori Point. Nei prossimi anni saranno aperti altri 400 nuovi pdv. Nel 2014 saranno aperti 42 pdv, dei quali 2 diretti e 40 in franchising. Lo scontrino medio è passato dai 15 ai 14,50 euro medi. Il fatturato del 2014 sarà sostanzialmente eguale a quello del 2013: 250 mio di fatturato scontrinato. Nei primi mesi del 2014 il mercato è diminuito del 5%, la Gdo del 6,6%, Mondadori Retail ha registrato +3,4%.
Questa la composizione delle vendite per canale:
Un cantiere di 60 progetti
Per ristrutturare una rete complessa ma con un buon vissuto, Resca e Maiocchi hanno aperto 60 cantieri: dalla formazione del personale, alla redditività, i formati, la multicanalità. L’e-commerce, la comunicazione, la revisione degli assortimenti, la loyalty, il click&collect.
Nel contempo è stata istituita una direzione marketing che si occuperà di sviluppare diverse fasi dello sviluppo.
Infatti il problema principale sarà coinvolgere a fondo i 550 negozi franchisee e convincerli della bontà del nuovo piano triennale di sviluppo, del valore del brand Mondadori, della redditività dei formati individuati che si baseranno su un aumento dei servizi agli stessi franchisee: dall’addestramento del personale, all’efficienza della logistica, al rapporto qualità/prezzo, agli eventi, al piano di comunicazione avviato (4 mio di euro nei primi dei mesi del 2014).
Lo sviluppo
Non solo sviluppo, ma anche crescita uniforme della rete, revisione delle insegne e dei formati, innovazione.
Il nuovo formato
Come spiega nell’intervista a RetailWatch il nuovo formato proporrà un progressivo avvicinamento dei libri al food&beverage, sia sotto forma di coffee corner sia sottoforma di ristoranti, integrandosi nel sistema culturale di Mondadori Retail. Questo porterà ad un aumento di traffico, alla diversificazione dell’offerta e della marginalità e quindi a nuovi parametri economici che non sfuggiranno per il loro significato ai franchisee soprattutto. Dipenderà ovviamente dalla superficie a disposizione e dalle occasioni immobiliari che si presenteranno nelle diverse zone. È possibile che in una prima tranche di sviluppo i pdv interessati al food&beverage saranno compresi fra 40 e 80 pdv.
Il posizionamento sarà basato su due pilatri: un formato che funzioni economicamente e che produce shopping experience.
Sarà presentato ufficialmente ad aprile 2015 e servirà come pdv scuola per tutta la rete e le successive applicazioni.