Mc Donalds: l’ergonomia degli spazi del chiosco

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Mc Donalds: l’ergonomia degli spazi del chiosco

Novembre 2015. La Triennale di Milano, in occasione di Expo 2015, ha proposto la storia di due secoli e avvalendosi di tutte le arti, dalla pittura al cinema, dal design alla televisione, dall'architettura alla musica, dalla grafica alla fotografia Entrando, il visitatore si è imbattuto nella riproduzione di una modesta cucina contadina di fine Ottocento e, a metà percorso, verso la cafeteria, ha potuto vedere un finto-vero chiosco McDonald's realizzato nel 2001 da Tom Sachs.
Nella progressione cronologica dell'esposizione alla Triennale ecco i mutamenti sociali riflessi dalle modalità con cui si mangia o, ancor prima, dalle modalità attraverso cui il cibo arriva in tavola: le tele di Monet, che ritrae lo chef Paul Gauguin, Segantini, Kirchner, fino alla ricostruzione di un caffé dell'Ottecento.
Ma è il chiosco di Mc Donalds a interrompere la mostra. È la ricerca dell’ergonomia e della funzionalità, del servizio e dell’efficienza con un solo operatore a destreggiarsi di fronte alle diverse richieste della clientela.
 
Una lezione di ristorazione mobile sempre attuale.
 

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