Luglio 2019. In un comune defilatissimo della provincia di Pavia, la cui superficie complessiva è di appena 4 chilometri quadrati e su cui vivono poco più di 800 persone, la presenza di MD sollecita osservazioni approfondite sull’evoluzione delle “componenti superfresche” di “prodotti commerciali” (come appunto i discount) solitamente affezionati ai rigidi e impersonali schemi della vendita a libero servizio.
Questa stessa metodologia espositiva si è spesso rivelata “spartana” ma, combinata alla promiscuità operativa della forza lavoro, ha sostanzialmente contribuito a far conseguire il non semplice risultato di mantenere economie di scala finalizzate a presentare prezzi molto bassi.
Il caso di MD, a Torricella Verzate (ex LOMBARDINI DISCOUNT, ora negozio affiliato all’insegna di Gricignano d’Aversa (Caserta)), recepisce un equilibrio tra diverse modalità di vendita su cui gravita in discreta stabilità la contemporanea proposta di prossimità, ossia: rassicurante genuinità di frutta e verdura, convenienza e relativa varietà dell’assortimento confezionato di produzione industriale, assistenza e immediatezza nei comparti di fidelizzazione quotidiana (gastronomia “in primis”, poi macelleria).
La formula versatile e forse onerosa, in uso a MD, spicca per costanza anche in territori diversi e molto distanti dalla bassa Lombardia: si eleva pertanto, a pieno titolo, per essere esaminata ed eventualmente apprezzata.
Il negozio di Torricella Verzate
4 casse, circa 1.000 metri quadrati di superficie, ingresso con ortofrutta e modesta esposizione di piante fresche; proseguimento (sul versante perimetrale destro) con deperibili a libero servizio.
I banchi della macelleria sono sia in assistenza che in “take away”, anche la gastronomia è assistita.
I prodotti di largo consumo a confezionamento industriale sono dislocati nel corpo centrale del negozio, unitamente a un’esposizione di referenze non alimentari (su bancarelle metalliche).
Spicca, accanto alla vetrata, una piccola esposizione di lavatrici AKAI, al prezzo di €189,00.
Questo discount converge sull’assistenza nelle aree di fidelizzazione quotidiana, senza disdegnare di avvicinare ai consumatori certi elettrodomestici voluminosi: evidentemente è ritenuto possibile forzare l’assortimento di base nel caso in cui si facciano avanti fornitori che ammettono condizioni di particolare favore.
È ovvio come in simili domini gli spazi restino angusti e impongano massima attenzione sulle scelte per occuparli: essi dovrebbero rendere al meglio, mantenendo profili di coerenza col contesto.
Non lo consideriamo un esperimento isolato né sbagliato in linea di principio, quanto piuttosto effetto di una tendenza destinata a consolidarsi, che vuole promuovere e capitalizzare il basso prezzo su merceologie a battuta di cassa generalmente elevata, che vuole inoltre superare accostamenti tradizionali nei segni dell’utilità domestica e della maggiore redditività degli ambienti espositivi.
Oltre queste osservazioni prettamente tecniche, fateci aggiungere che lo slogan ufficiale di MD è “Buona spesa, Italia!”…
saranno solo parole?
Certo è che la Nazionale di calcio, uno dei simboli più amati e seguiti dal popolo italiano, non è sponsorizzata da MD ma da un discounter concorrente, di nazionalità tedesca!
Che ne è anche fornitore ufficiale: in verità, è dunque lì che l’Italia fa spesa?