Dicembre 2016. Oggi proponiamo un confronto direttamente a scaffale: un confronto che ci fa capire quanto sia cambiato il mercato della pasta.
Pam/Panorama: sugli scaffali centrali – quelli che da sempre mostrano il segmento mass – troviamo le marche dei cosiddetti “specialisti” del prodotto. Al loro fianco la marca del distributore MDD. Barilla finisce sullo scaffale più alto. A seguire sul lineare, i prodotti “benessere”, dall’integrale, al bio, al gluten free e così via.
Ma restiamo di fronte allo scaffale principale (almeno per ora), quello della pasta di semola classica: un tempo era Barilla ad occupare la posizione centrale (quando non l’intero lineare, con qualche spazio lasciato agli altri) rappresentando il mass-market. Oggi, la nuova disposizione sembra spostare nel mass-market Garofalo, Voiello, Rummo, un po’ di De Cecco e poi tanta marca del distributore, sia la linea mass che quella premium.
Pam/Panorama, semplicemente mettendosi al fianco di questi produttori, acquisisce subito un percepito di qualità artigianale e saper-fare specializzato.
Ci sembra che oggi sia più facile essere piccoli (o presunti tali) piuttosto che grandi, perché guardando questo scaffale si ha l’impressione che il supermercato del futuro premierà la sua linea – ovviamente – e una selezione accurata di specialisti, perché così facendo è un altro modo di rafforzare il proprio ruolo di “curatore”, di “esperto selezionatore”, di mediatore della qualità.
Silvia Barbieri