Morace: dalla tendenza Sharing Pathos un nuovo retail

Data:


Morace: dalla tendenza Sharing Pathos un nuovo retail

Luglio 2012. Sempre nell’ultimo incontro sulla Mappa del nuovo consumo FutureconceptLab ha individuato un’altra tendenza emergente: Sharing pathos, il consumo come esperienza condivisa. Questa tendenza ha un ottimo caso di applicazione in Story, uno spazio di retail newyorkese che cambia radicalmente ogni 4-8 settimane, rinnovando allestimenti, arredi e offerta. Secondo la sua ideatrice Rachel Shechtman Syory ha un posizionamento basato su un punto di vista editoriale come un magazine, gli allestimenti di  una galleria e vende come un negozio. Il visitatore può frequentare lo spazio come cliente-consumatore, come allievo di un workshop o come spettatore di una mostra allestita in Story.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Attenzione: Rischio deflazione in GDO.

I discounter, food e no food, negli ultimi trent'anni hanno garantito risparmi ingenti ai clienti, sbloccando risorse economiche che i consumatori hanno investito altrove. In mancanza di una ripresa dell'economia, però, questo effetto, da solo, basterà per scongiurare un'ondata deflattiva?

MDD Wars, pesto: Coop vs Esselunga

Quale tra il pesto Coop e quello Esselunga ottiene un punteggio migliore nell'ambito del nostro test? Entrambi appartengono alla categoria premium ma uno dei due spicca per sapore, fedeltà alla ricetta tradizionale e informazioni per il consumatore.

Come se la cava Aldi nella prossimità?

Dopo aver riscontrato alcune problematiche nell'Aldi di Borgaro Torinese a gennaio 2025, siamo passati anche dal negozio di Milano in via Galvani, più piccolo e posto in un bacino pedonale. La situazione qui si presenta diversamente o le criticità sono sempre le stesse?

C’è un divario eccezionale nel margine tra Unicoop Firenze & Esselunga

Unicoop Firenze opera con un margine sui consumi percentuale decisamente più basso rispetto a quello di Esselunga, diminuendolo di anno in anno con la crescita dei ricavi. Si tratta di una strategia premiante e, soprattutto, sostenibile?