Morace-FCL: l’italian factor ha stoffa da vendere
Marzo 2014. Possono il carattere di un popolo, la sua psicologia collettiva, la sua forza e le sue debolezze, rappresentare il fattore su cui far leva per accrescere il potenziale produttivo ed economico di un Paese? Se consideriamo quel mix di intelligenza, creatività e ingegno che, sul filo del genius loci, costituisce l’Italian Factor, la risposta è affermativa. Italian factor non è l’ennesimo volume dedicato al Made in Italy. Non è nemmeno un libro di costume sui vizi degli italiani o sul loro millenario carattere, sulla loro storia e cultura, con la loro proverbiale capacità di produrre il bello.
L’Italia ha un potenziale inesplorato
È piuttosto il tentativo di comprendere in modo strategico il potenziale dell’Italia e degli italiani in un momento tanto delicato come quello che da anni attanaglia il mondo occidentale. Il percorso seguito rende chiari ed espliciti gli elementi che da secoli limitano e plasmano il carattere degli italiani, per rileggerli come leve attraverso cui trasformare l’italianità e l’”Italian way” in “Italian Factor”, leve cioè capaci di trasformare una vocazione psicologica e un’attitudine culturale in un fattore economico che possa moltiplicare il valore delle nostre attività e delle nostre imprese. La struttura del libro considera una dimensione storica, una dimensione psicologica (che individua le 8 virtù italiche: vitalità, universalità, intelligenza, familiarità, varietà, versatilità, originalità, variabilità), una dimensione socio-culturale, una dimensione aziendale e si conclude con una visione economico-politica per attivare concretamente l’Italian factor.
Cinque casi
È la sinopsi dell’ultimo libro di Francesco Morace, Italian Factor, Egea, 17,50 euro, ed è la sfida per cambiare, perché, come dice Morace abbiamo le possibilità, l’esperienza e la storia per farlo. Lo dimostrano i cinque casi di eccellenza che Morace e FutureConceptLab, studiano da tempo, in tutti i settori: Brunello Cucinelli, Eataly, Ferragamo, Moleskine e Yoox. Cinque casi per dire che il valore si può moltiplicare, serve uno sforzo individuale prima e collettivo poi. In nome della storia e dell’Italia, per le nuove generazioni.