Nel mercato di oggi il branco di piranha mangia il pesce grosso

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Nel mercato di oggi il branco di piranha mangia il pesce grosso

Aprile 2018. Chissà quale partito uscito dalle urne del 4 marzo potrà rappresentare imprenditori e dirigenti come quelli convenuti all’Assemblea di IBC (Industrie dei beni di consumo, la costola di Centromarca)?
La domanda non è irrituale perché al di là del pragmatismo di facciata, gli interessi economici, tutti hanno votato qualcuno e adesso anche gli imprenditori e i dirigenti aspettano i risultati del loro voto, il prossimo governo.
 
Lo diciamo perché ascoltando convegni per lavoro, sono poche le relazioni che portano qualcosa di effettivamente nuovo, come è ovvio che sia, spetta a chi ascolta estrapolare commenti, condivisioni, suggerimenti. Gli spunti ascoltati in IBC sono di buon livello.
 
Eccone di seguito alcuni per capire cosa sta succedendo nella politica, nell’economia, nei consumi, nella società nel suo insieme.
 
Produrre cose belle
“Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente” La frase è di Mao Tse Tung e riportata dal direttore della Fondazione Pirelli, Antonio Calabrò, che, spiegando il caso di Facebook e Cambridge Analitika sottolinea il valore immenso, in questo caso in frantumi, della fiducia. È un paradigma, quello della fiducia, fragile e delicato che, soprattutto oggi, è un sicuro indicatore. Fiducia nel macro e in micro. Se c’è è un bene, altrimenti… in un periodo, oltretutto contrassegnato da una continua delegittimazione dei dati, dei fatti, delle persone che non porta proprio nulla di buono. Oggi, dice Calabrò, il capitalismo liberale ha bisogno di essere re-legittimato e affiancato da salde regole di mercato, con una comunicazione trasparente e controllata da terzi.
 
E vista la gran confusione sotto il cielo conviene, sottolinea Calabrò, una cosa è certa, conviene fare fabbriche e luoghi di lavoro belli, dove si vive e lavora bene, “dove si producono prodotti belli, all’ombra dei campanili” (citazione da Carlo Maria Cipolla, storico dell’economia).
 
Il paradigma de piranha
Lamberto Biscarini, MD di BCG, ha un altro paradigma quello del piranha (il piccolo pesce cannibale) che un tempo veniva mangiato dal pesce grande, ma adesso, vista la sua rapacità e velocità, in branco è capace di mangiare i pesci grandi. Bello come nuovo paradigma, non è vero? Soprattutto nel periodo di grande confusione, soprattutto se pensiamo a come aggredire i mercati internazionali. Attenzione agli storici paradigmi che stanno crollando…
 
Il ruolo della de-legittimazione
Sulla de-legittimazione crescente introdotta da Calabrò è d’accordo anche Stefano Folli, editorialista di Repubblica. “L’arte di de-legittimare le forze politiche che hanno governato in precedenza fa terrà bruciata per tutti, anche per chi dà origine a queste azioni”. In realtà le fratture si sono moltiplicate dopo le ultime elezioni:
. fra giovani e vecchi,
. fra assistiti e non assistiti,
. fra nord e sud,
. fra persone istruite e persone ignoranti.
Cosa chiede l’imprenditore alla politica? Di fare un governo, ma senza fare danni, meglio optare per la stabilità, una moneta difficile da trovare, oggi e domani. L’Italia, anche se le condizioni economiche sono diverse, assomiglia sempre più alla Grecia. Dove Lega e 5Stelle, spiega Folli, sapranno fare insieme molte cose, tranne che procurare stabilità, con due driver di fondi differenti: per i 5Stelle la de-legittimazione dei politici e dei partiti, per la Lega la sicurezza. Come si vede la domanda di coesione si scontra con la realtà di disgregazione.
Il futuro politico secondo Folli? Turbolenza per l’impossibilità di trovare soluzioni. “Grande è la confusione sotto il cielo…”.
 
Il concetto di Fedeltà
Rimaniamo nella politica. Secondo Pietro Vento di Demopolis, il 71% delle persone intervistate su un campione di 2.000 cittadini, pensa che nascerà un governo. Ma, pur essendo positivo verso la situazione economica nazionale, si dice preoccupato per il proprio reddito.
 

 
La risposta alla prima domanda è stata riempita dai 5Stelle, la terza dalla Lega.
 
Sul tema della fedeltà l’analisi politica di Pietro Vento incrocia (per molti versi e per le similitudini) l’analisi dei consumi:
 

 
Come si vede oltre chè essere nel tempo della confusione siamo anche nel tempo dell’infedeltà. Ed ecco il parallelo con i consumi:
 

 
I numeri dell’infedeltà sono crudi, non è vero?
 
E i mercati diventano sempre più liquidi, perché sono conversazioni e si basano sulla fiducia, che in diversi prodotti, in  diversi brand, in diverse insegne che li ospitano, è un legame che molte volte si è interrotto o è stato compromesso.
 
“Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”.

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