Nielsen: la meccanica dei prezzi fissi: 0.50-1-2 euro
Febbraio 2015. In un recente studio Christian Centonze e Lucio Tomaselli di Nielsen, in collaborazione con l’Università di Parma, hanno messo l’accento sulla meccanica del prezzo fisso da 0,50 a 1 a 2 euro, nell’ambito di uno studio più ampio sulle promozioni.
Ecco alcune risultanze:
“La ‘promessa’ implicita delle insegne che applicano questo tipo di promozione –dicono Centonze e Tomaselli- è quella di contenere la battuta di cassa limitando l’importo dello scontrino.
Supermercati e superstore sono i principali utilizzatori di questa dinamica che ha impatto su entrambi gli elementi in analisi.
Generano un discreto incremento di fatturato e un notevole impatto in termini di crescita della quota su piazza.
La meccanica prezzi fissi
Competitività e fatturato sono quindi positivamente impattati da questa modalità di promozione che si propone, inoltre, come un’importante arma di contrasto al Discount, emulandone le condizioni e il contenimento dei prezzi. Lo scontrino è infatti alla base della differenza tra supermercato/ipermercato e Discount, a fronte di uno scontrino medio di circa 36 euro dei primi si registra una battuta di cassa di 16 per gli ultimi.
Quest’ultima evidenza spiega ancora meglio il motivo per cui l’impatto sul fatturato è discreto ma irrisorio se paragonato alla quota su piazza, infatti la clientele incrementale che un punto vendita è in grado di generare attuando la politica dei prezzi fissi si caratterizza per la propensione a voler contenere la spesa e quindi a spendere meno.
Chi fosse interessato allo studio, che comprende un’analisi del volantino e le dinamiche promozionali nel food e nel non food, può richiederlo a Davide.Vegetti@nielsen.com