Noberasco disegna la vetrina con le noci dal mondo
Marzo 2017. A cosa serve un negozio monomarca nel centro di Milano? A esaltare il brand, non c’è dubbio. A parlare direttamente con il consumatore, certo. A raccontare i prodotti, ecco, si.
La location
In via Spadari, a due passi da Peck, Noberasco ha aperto da un paio di anni il suo flagship a due luci. Gode di un buon passaggio e di vicini illustri (c’è anche La Durée con i suoi incredibili macaron venduti a peso d’oro). È un momento importante per qualsiasi brand. Noberasco fa di più.
La vetrina e le noci
Noberasco è uno specialista dei frutti in guscio. Guardate il racconto che riesce a fare sulle noci. Infatti, si fa presto a dire noci. Raccontarle con questa segmentazione e profondità però non è semplice, soprattutto perché, inevitabilmente alla fine bisogna parlare di prezzo, non di certo basso. La sorpresa del racconto e dell’esposizione è proprio la segmentazione: per paese e per varietà.
Così rappresentate le noci acquisiscono un’altra immagine e un’altra forza: addirittura Noberasco spiega: “Abbiamo fatto il giro del mondo per offrirti noci dal gusto sempre fresco e dell’ultimo raccolto”. L’enfasi sull’ultimo raccolto dovrebbe far scattare l’immaginazione del consumatore: nelle bustine sui lineari della GDO questo richiamo non c’è mai. Eppure dovrebbe essere un motivo di vendita e di trasparenza, come nel caso dell’olio che va indicato mese e anno del prodotto proiettato a 18 mesi.
È un modo per uscire dall’eccessiva massificazione, soprattutto adesso che i prodotti devono raccontare il tema del benessere e della freschezza.
Si fa presto a dire noci, non è vero?
La sostenibilità di Noberasco, via Spadari, Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà 5
Distintività e rilevanza versus i competitor 5
Rapporto experience-prezzo 5
Sostenibilità 3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione 2
Attenzione ai millenials 2
Attenzione ai senior 4
Creazione di una community 2
Trasparenza 4
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato